I Segreti Nascosti delle Proteine del Siero del Latte

(di Dan. Duchaine Olympian's News)


<< prima parte


E' difficile provare che il siero di latte e stato trattato con l'acido. Nessun produttore confesserà che vi sta vendendo del prodotto di pessima qualità. Una prova e pero rappresentata dal contenuto di sale. Un'occhiata al contenuto di sale scritto sull'etichetta e tutto diventa più chiaro. Dei livelli di sodio superiori ai 250-300 mg ogni 100 gr di proteine (non più di 50-70 mg per ogni porzione da 20 gr) indica che e stato usato un trattamento con l'acido. Nessun'altra informazione rappresenta un segnale di pericolo più visibile di questo. Un secondo indizio e il prezzo. Il siero di latte trattato con acidi e meno costoso da produrre. E' chiaro, perciò, che tutti quei prodotti di marca sconosciuta venduti a prezzi scontatissimi vi dovrebbero far sorgere qualche dubbio anzi, molti.

Ai nostri giorni, non si deve più ricorrere alle proteine del siero di latte di qualità inferiore. Grazie alla moderna tecnologia, la scienza ci offre proteine della sesta e persino settima generazione. Si tratta di proteine trattate e manipolate in un certo modo nate per essere usate nella ricerca medica per la cura dei traumi.

I pazienti che hanno subito traumi (vittime di ustioni, traumi cerebrali, sepsi, infezioni gravi, e chi sia stato sottoposto ad interventi chirurgici) sono gravemente catabolici - definiti anche proteolitici. I fabbisogni proteici di queste persone sono superiori a quelli normali (circa 3-4 gr di proteine per ogni kg di peso corporeo). Questi soggetti mostrano dei rallentamenti nei meccanismi di assorbimento delle proteine, il che ne compromette il sistema immunitario; perciò, a meno che non vengano loro somministrati giusti tipi di proteine, con strutture, quantità e modalità appropriate, rischiano di morire!

Per combattere questo rischio, i medici hanno sviluppato precisi valori guida del peso molecolare delle proteine. L'obiettivo e di favorire l'aumento della velocità a cui viene assorbito l'azoto e migliorare la sua ritenzione (usando peptidi con peso molecolare molto basso [MW 500-14.000 D], quello di dare nuove energie all'attività immunologica e di innalzare il profilo di assorbimento dell'azoto (usando peptidi di peso molecolare medio-alto [MW 10.000 - 160.000 D].

Prima di portarvi oltre la soglia del laboratorio per mostrarvi quello che queste proteine, frutto dell'alta tecnologia, possono fare per voi, eccovi un breve riassunto su queste sostanze...

Il siero e un componente del latte; il latte liquido contiene il 6,25 % circa di proteine, e, di queste, circa l'80% e costituito da caseina, mentre il resto - il 20 % - è rappresentato dal siero. Di solito, il termine "proteine del siero di latte" indica quelle proteine del latte che rimangono dopo che, con il processo di caseificazione, vengono usate le molecole di caseina. Negli anni passati, il siero veniva usato per nutrire il bestiame oppure scaricato nel terreno, dove decadeva provocando un odore terribile.

Le ricerche moderne dimostrano che il siero di latte e un'incredibile fonte di nutrimento. Contiene proteine complete, che forniscono tutti gli aminoacidi, sia quelli essenziali che quelli non essenziali. Il siero di latte contiene anche la più alta concentrazione di aminoacidi a catena ramificata (BCAAs) riscontrabile in natura. (Una buona proteina del latte deve avere dei BCAAs che comprendano un 47,5%-50,5% di aminoacidi essenziali).

Il siero, inoltre, fornisce la glutamina e un suo precursore, l'acido glutamico. Il 5% circa del profilo complessivo del siero trattato con le nuove tecnologie e rappresentato dalla glutamina, mentre l'acido glutamico ammonta a circa l'11-13%.

Tutta la glutamina del siero e legata alla struttura proteica grazie ai peptidi. Questa relazione e molto importante dato che la glutamina, quando si trova nello stato di aminoacido libero (L-glutamina) e molto sensibile all'umidità.


Proteine del siero del latte, terza parte >>