Clenbuterolo

Clenbuterolo® - Efficacia ed Effetti Anabolizzanti e Collaterali

Il clenbuterolo è un farmaco broncodilatatore appartenente alla categoria dei medicinali simpatomimetici. Solitamente viene commercializzato in capsule da 20mcg ma sul mercato sono presenti anche sciroppi e formulazioni iniettabili.

Il clenbuterolo e gli altri farmaci simpatomimetici influenzano l'attività del sistema nervoso simpatico andando ad interagire con uno o più dei nove differenti recettori adrenergicici attualmente conosciuti. In base alla loro affinità specifica verso tali recettori, i farmaci simpatomimetici possono essere utilizzati nella cura di diverse condizioni come asma, ipertensione, shock anafilattico, emicrania e aritmie.

Il clenbuterolo agisce soprattutto a livello dei recettori Beta-due adrenergici:


ORGANO O TESSUTO

ADENO
RECETTORI PREDOMINANTI

EFFETTI DI ATTIVAZIONE EFFETTI FISIOLOGICI
CUORE β1 Contrazione muscolare Incremento contrattilità e frequenza cardiaca
       
MUSCOLO LISCIO BRONCHIALE α1 Contrazione del muscolo liscio Chiusura delle vie aeree
β2 Rilassamento del muscolo liscio Dilatazione delle vie aeree
 
MUSCOLO LISCIO DELLE ARTERIOLE α Contrazione del muscolo liscio Costrizione delle arteriole e incremento della pressione sanguigna (IPERTENSIONE)
β2 Rilassamento del muscolo liscio Dilatazione delle arteriole e incremento del sangue che arriva ai muscoli
 
VENE α Contrazione del muscolo liscio Costrizione delle vene e incremento della pressione sanguigna (IPERTENSIONE)
β2 Rilassamento del muscolo liscio Dilatazione delle vene e incremento della pressione sanguigna (IPOTENSIONE)
 
FEGATO α1 e β2 Attivazione glicogenolisi, inibizione glicogenosintesi Aumentata produzione di glucosio
 
MUSCOLO LISCIO DEL TRATTO GASTRO INTESTINALE α1, α2 e β2 Rilassamento Arresto temporaneo della digestione
 
RENE β2 Incremento della secrezione di renina Incremento della pressione sanguigna
 
TESSUTO ADIPOSO β3 Attivazione delle lipasi Demolizione del grasso


Il clenbuterolo è un farmaco Beta-agonista selettivo, in quanto va ad interagire prevalentemente con i recettori β2. La sua affinità con i recettori β1 è invece modesta. Questa sua caratteristica ne spiega le proprietà broncodilatatorie e l'assenza di importanti effetti collaterali a livello cardiaco (tipici dei farmaci beta-agonisti non selettivi).

Il clenbuterolo viene impiegato per migliorare la respirazione in caso di asma bronchiale, BPCO, enfisema polmonare e di altre malattie dell'apparato respiratorio.

Clenbuterolo e sport

Nel mondo dello sport il clenbuterolo è conosciuto soprattutto per le sue forti proprietà termogeniche e lipolitiche.

In alcuni studi condotti su animali questo farmaco ha dimostrato proprietà anaboliche degne di nota (a patto che venga utilizzato a dosaggi ben superiori a quelli normalmente utilizzati per la cura dell'asma). Non è però ancora chiaro se tali effetti siano validi anche per l'uomo. Quando un atleta, in prossimità della competizione, interrompe l'utilizzo di steroidi anabolizzanti per risultare negativo ai test antidoping, sostituisce questi prodotti con il clenbuterolo. Questa strategia viene adottata per limitare la perdita di massa muscolare e migliorare la definizione.

Un ottimo strumento per monitorare gli effetti termogeni di un farmaco è la misurazione della temperatura corporea. All'inizio della terapia con clenbuterolo si assiste ad un innalzamento della colonnina di mercurio che si manterrà al di sopra dei valori normali per alcuni giorni. Dopo due o tre settimane di uso continuato tali valori rientrano nel range di normalita, poiché l'organismo sviluppa una sorta di resistenza al farmaco (assuefazione)*. Giunti a questo punto è importante sospendere l'assunzione di clenbuterolo per almeno venti giorni.


* Quando si assumono forti dosi di clenbuterolo o di altri beta-agonisti, il corpo mantiene l'equilibrio interno diminuendo progressivamente il numero di recettori Beta adrenergici. Di conseguenza, essendo inferiore il numero di recettori, si ottiene, a parità di dose, una risposta fisiologica inferiore.

Effetti Collaterali

Nonostante il clenbuterolo sia solitamente ben tollerato, può causare effetti indesiderati come irrequietezza, tremori, insonnia, mal di testa e tachicardia.

Se assunto ad alte dosi per lunghi periodi tende ad aumentare le dimensioni del cuore compromettendone la funzionalità fino a causarne il definitivo arresto.

Nonostante il clenbuterolo sia un farmaco promettente (per la sua capacità di influenzare positivamente la composizione corporea, riducendo il grasso e aumentando le masse muscolari) la presenza di gravi effetti collaterali dovrebbe far desistere chiunque dall'idea di utilizzarlo.

NOMI COMMERCIALI: Clenasma, Monores, Novean, Prontovent, Spirovent.