Definizione ragionata

(articolo di Alessandro Schiasselloni)


Non eliminare i grassi ma bensi' tenerli sempre molto alti.


Penso che molti rabbrividiranno al leggere queste parole, sopratutto coloro che vivono con la paranoia del massimo 2-3 % di grasso in ogni spuntino ( anch'io ero cosi' purtroppo).

Devo ammettere che da quando uso mangiare ottime quanita' di grassi, sia in scarica che in ricarica, la mia forza e' ottima, la definizione e' strepitosa e sopratutto la fame e' solo una cosa mentale di golosita' che pero' viene sfamata dai risultati ottenuti.

Occhio cari lettori/atleti che bisogna sempre tenere presente il fattore che io sono un "natural vero" il che vuol dire che il mio metabolismo e la mia sintesi e' lenta sia nell'assimilare le proteine che i grassi ed i carboidrati.

Un enorme problema per chi assume steroidi e' proprio questo fattore , cioe' la maggiore assimilazione dei grassi e la trasformazione delle calorie in eccesso in adipe.

Diciamo semplicemente, che un fisico natural e' molto piu' controllabile di un fisico di un atleta doppato che, invece subisce notevoli sbalzi di metabolismo e rischia di ritrovarsi si grosso ma anche grasso nello stesso tempo.

Inoltre fate attenzione che levando dall'alimentazione i grassi o riducendoli a percentuali irrisorie, il fisico reagisce trattenendo tessuto adiposo di riserva e cercando di assimilare quei pochi ingeriti (tutto questo da esperienze personali: criticabili sicuramente ma....... io la penso cosi').

Fate voi le dovute considerazione e prove.

Ritorniamo alle ultime 3-4 settimane di preparazione.

Ora il livello di grasso corporeo e' ottimo circa 5%, noto solo della ritenzione idrica dovuta ai cibi che consumo che hanno molto sodio, ma tutto questo e' voluto cari signori; ricordiamoci che la differenza tra un agonista ed uno che lo fa per la spiaggia e' basilare: l'agonista deve programmare tutto per una data e quindi deve essere nella sua forma massima per quel giorno, ne un giorno prima ne uno dopo (come spesso accade: chi fa gare sa cosa voglio dire purtroppo).

Dato il livello di grasso ottimo rallento le scariche e ricariche dando un pochino di priorita' alle ricariche:

Lunedi' e Martedì: scarica

Mercoledi: ricarica

Giovedi e Venerdì: scarica

Sabato e Domenica: ricarica

L'effetto e' strepitoso ,ora e' la volta di ridurre si ancora il grasso ma di gonfiare i muscoli sotto la pelle per fare venire fuori tutti i particolari e le amate striature + vene.

Alessandro Schiasselloni

Ci sono due metodi per prepararsi per una gara:

a) In fase di massa aumentare 10-20 kg. il peso gara per essere sicuri di ingrossare il piu' possibile e sfamare il cervello da tutte le porcherie che esistono in commercio diventando ..... orribili da vedersi e poi, al momento di tirarsi, soffrire come le bestie e, se non vi si riesce assumere prodotti per aiutare la riduzione di grasso (estratti tiroideianfetamine)

b) Come insegnava il buon Arnold - Frank Zane -Columbu ect.: partire piccoli e tirati discretamente (6-8% di grasso) , aumentare la mole di allenamento gradualmente riducendo di poco le calorie, poi, quando si raggiunge una percentuale di grasso vicino a quella gara (almeno 4 settimane prima), cercare di rallentare gli allenamenti, curare i particolari della dieta facendo respirare il fisco tanto da mandarlo in supercompensazione al fine di "assottigliare la pelle" mettendo in risalto al massimo i dettagli (allora tutte le diavolerie chimiche sono assurde ed inutili).

Quest'ultima e' la prassi da me seguita e devo dire che, si nel periodo off season soffri ogni tanto di crisi da golosita' ,ma occhio sono solo crisi sporadiche, che sono ripagate da una forma atletica decente tutto l'anno, il peso corporeo e' sempre veritiero e se un soggetto prende 2-3-4-5kg. ,quasi sicuramente, non li perde nella preparazione per la gara visto che, bastano solo pochi accorgimenti per arrivare al top in forma di fisico e di testa.

In merito ai "grassi" durante questa alimentazione, condivo tranquillamente la carne o altro piatto con maionese o altre diavolerie , non disdegnando formaggi magri o medio grassi come la mozzarella.

Nella ricarica mangiando prettamente pasta o riso e frutta e lasciando la fonte proteica allo spuntino di proteine al 80%, condivo gli alimenti con olio di oliva in abbondanza.

Una cosa vi faccio notare, e sicuramente l'avrete notata : la semplicita' del mangiare , cosa da non credere e ben lontana da quella che spesso vedete tra i vari culturisti.

Per ottenere un buon risultato, ribadisco il concetto ,bisogna arrivare a dei compromessi tali da assolutamente non creare nessun tipo di stress mentale e fisico, occhio che un fisico per migliorare deve innanzitutto essere sano!

Allora cari lettori il tutto deve seguire un andamento in crescendo, in funzione dei risultati ottenuti e per cui dallo stimolo "mentale" che se ne ottiene, in maniera da essere sempre motivati e, sopratutto da avere sempre un jolly nella tasca per rimediare un problema di rallentamento nella preparazione.

L'errore del buon 70-80% dei culturisti e' di comportarsi da campioni non avendo il grado atletico per farlo sottoponendo il fisico e la mente a degli stress assurdi che neanche un extraterrestre potrebbe sopportare per un lungo periodo.

Vedo ragazzini con accenni di muscolo, girare con le scodelle di riso o frullati puzzolenti, miei cari ragazzi, se vi stressate cosi', ora che siete bachi, non diventerete mai farfalle; l'ascesa alla vetta del culturista (ma anche di qualsiasi sport) e' lunga e solo pochi arriveranno a toccare la cime del successo , ma se vi buttate a capofitto ora che siete all'inizio della salita, sicuramente non arriverete mai neanche alla prima tappa.

MEDITATE SU QUESTE ULTIME MIE PAROLE

Con tutto questo non voglio dire che certi alimenti prioritari nell'alimentazione di un culturista (albume d'uovo, pollo, tacchino, carne di cavallo, pesce, proteine in polvere, ect.) sono essenziali ma occhio la regola e' sempre la stessa: INTENSITA' DELL'ALIMENTAZIONE PROPORZIONALE ALL'ANZIANITA' DELL'ATLETA E ALL'INTENSITA' DELL'ALLENAMENTO.


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