DAL BODY BUILDING AL CINEMA: "Così ho realizzato i miei sogni"

(di Gino Barzacchi)


Da ragazzo ero magrissimo, sognavo un fisico atletico come quello di mio fratello ed un giorno, vedendo una foto del mitico Steve Reeves, decisi che sarei diventato anch'io un campione di body building. 

Fu così che iniziai a fare culturismo, sport allora poco conosciuto. Parlo di oltre trent'anni fa! I miei primi attrezzi furono costruiti con l'aiuto di mio padre. La mia stanza da letto divenne la mia prima “palestra”, ma la passione era tanta e grazie alla mia costanza, piano piano, sono riuscito a realizzare questo mia grande aspirazione divenendo non solo più forte e più muscoloso di mio fratello (di tre anni più grande di me), ma iniziai a gareggiare, riuscendo a vincere (tra i tanti titoli interregionali e nazionali) ben cinque volte il titolo italiano di body building natural. Una battaglia, quella contro l'uso del doping, a cui sono sempre rimasto coerente dichiarandomi sempre disponibile per sottopormi a qualsiasi test antidoping richiesto da chiunque in qualsiasi momento, non solo il giorno di una gara, a dimostrazione che si può diventare campioni di body building anche senza chimica ma, soprattutto, restarlo nel tempo! Ho compiuto 48 anni vincendo il mio quinto titolo italiano di body building natural nell'estate 2001 ed ottenendo un secondo posto al recente Freeway 2002 nella categoria altezza-peso, contro avversari molto più giovani! Certamente lo sport aiuta moltissimo a mantenersi giovani e, se impegnandosi veramente, si sogna di diventare un campione… prima o poi si riesce nell'impresa! 

Grazie ai miei muscoli ho lavorato anche nel cinema, anche se in ruoli secondari che però esigevano un fisico muscoloso. Alcuni titoli di pellicole: “La supplente”, “Classe mista”, “la studentessa”. Questi sono alcuni film dove ho lavorato, soprattutto grazie al mio fisico, come nel film “I ragazzi della Roma violenta”, dove ebbi un ruolo importante. Così cominciai a sognare di fare un giorno un film da protagonista, magari aiutato dai miei muscoli. Per tentare di realizzare questa aspirazione ho cercato di aiutare la fortuna scrivendo un soggetto per un film intitolandolo “Posedown”, ambientato nel nostro mondo, il body building. Come tutti noi ben sappiamo la parola posedown sta a significare il momento clou di una gara, ma per rendere più coinvolgente il soggetto (ed accettabile da possibili produttori) ho inserito la trama in un contesto da thriller estremo che è piaciuto a Baldissari e Gino (telecamera).jpg (55801 byte) Roberto Baldissari, Produtt. e Gino (braccio).jpg (46215 byte) produttore cinematografico della Torn Cinematografica che, rielaborando il tutto, ne ha tratto una vera sceneggiatura che ora ha come titolo provvisorio: “La morte aspetta nel buio (Posedown)”. Come è facile notare, la parola POSEDOWN è diventata un sottotitolo dato che la distribuzione del film non accettava Posedown come titolo principale, in quanto il thriller, uscendo al cinema, e successivamente in tv, si rivolge a tutto il pubblico e non solo a noi body builders agonisti che, ovviamente, ne conosciamo il significato. 

Il film è pronto in cantiere e sarà girato tra Livorno e Lucca a partire dai primi del mese di luglio ed io sarò il protagonista maschile. Si tratta di una pellicola ambientata nel mondo del ferro, dove uomini e donne, belli e muscolosi, vivono per lo sport preparandosi per una importante gara di culturismo, fino a quando alcuni delitti sconvolgono quel tranquillo mondo fatto di muscoli. Tra i giovani cultori del fisico scorre il sangue della paura. Ad indagare sulla catena dei delitti, oltre alle forze dell'ordine: Mauro, proprietario di una palestra (il mio ruolo) - Greta, (MeLanie Moore) giornalista in cerca di scoop, e Valeria un'avvenente attrice (interpretata dalla famosa Morgan Farchiaild) che custodisce un segreto. Quando Simone, allievo prediletto di Mauro, cade nella rete di Lopez ( losco individuo che utilizza doping ) iniziano i guai anche per Mauro, ma le prove contro di lui, ad un certo punto, crollano. Il film è un'enigma dall'inizio alla fine! Le piste da seguire sono diverse ed intriganti: portano a sette sataniche, ad un maniaco psicopatico, a traffico di doping, ma per lo spettatore ci sarà una sorpresa finale che, ovviamente, non posso rivelare! Nel cast straniero splende soprattutto l'attrice americana Morgan Farchiaild, famosa in Italia per la serie tv. Flamingo road, oltre all'attrice franco tedesca MeLanie Moore per la regia di Alfred B. Bauer, il quale ha diretto in America “Incubo a Las Vegas” e molti telefilms della serie “Il commissario Rex” e “L'ispettore Derrick”. Il mio personaggio sarà quello di Mauro, protagonista maschile. Anche se ho già preso parte in altri film non sono mai stato protagonista, ma ecco che, ancora una volta, un mio antico sogno è diventato realtà! Se volete anche voi la mia ricetta per tentare di realizzare i vostri sogni eccola: “Basta aver fiducia in sé stessi per tentare di realizzare il proprio sogno. Niente è impossibile se tu ci credi! Se credi in te stesso puoi farcela!