I trafficanti del doping

(di Alessandro Locati BodyBuilding Italia)


Questa e' la novita' del 2000: la criminalita' organizzata ha scoperto un nuovo gigantesto affare; ha scoperto che il doping puo' rendere piu' di cocaina ed eroina e si e' buttata a capofitto in questo business.

Maggiore GdF Vincenzo Parinello - Comandante Gruppo Antidroga Operativo di Palermo:

"Il nostro reparto nell'ambito di due filoni di indagini, sia con la procura di Palermo che con la procura di Catania, ha sequestrato in questo ultimo anno piu di 4.000 confezioni; i prodotti sono svariatissimi perche' si va dall'ormone della crescita all'epo e poi ad una varieta' enorme di steroidi anabolizzanti di varia provenienza. Moltissimi di questi prodotti vengono dalla Spagna, dalla Grecia, dalla Romania, dalla Germania, dagli Stati Uniti. All'interno del pacco vi era questo frigo da picnic dove erano posizionati del ghiaccio sintetico, decine di queste fiale di ormone della crescita insieme a fiale di solvente."

E proprio attorno all'ormone della crescita ruota tutto il business del doping moderno. Un giovane magistrato racconta come ha scoperto i trafficanti del doping:

PM Pierangelo Padova - Procura di Palermo:

"Ci siamo orientati in primo luogo sul volume di affari che veniva prodotto dalle farmacie del territorio. Quindi abbiamo sottoposto ad esame quelle che producevano un volume di affari relativamente ai farmaci che vengono utilizzati per finalita' dopanti, puntando la nostra attenzione su atleti tesserati con societa' palermitane o siciliane che fossero risultati positive ai controlli anti-doping negli ultimi anni."

Finanziere: "Andiamo a fare dei controlli presso una farmacia!"

Il trucco investigativo per scoprire i trafficanti e' quasi un gioco da ragazzi: si segue un atleta risultato positivo e si scoprono i venditori del doping. Di pari importanza investigativa e' il continuo monitoraggio di grossisti e farmacie.

Finanziere: "Dobbiamo fare dei controlli che riguardano dei farmaci contenenti ormone della crescita, tipo Genotropin, Norditropin".

Farmacista: "Qui abbiamo il Decadurabolin. Gli anabolizzanti stanno al massimo sulle 20 - 25.000 lire. Mentre quelli per la crescita tipo Somatotropo costano di piu', arrivano a 200.000 lire e anche di piu'."

200.000 lire - prezzo al banco del farmacista: un ottimo affare. Per capire le dimensione del traffico del nuovo doping seguiamo la Guardia di Finanza presso un grossista.

"Cosa abbiamo qua?"

Magazziniere: "Il Testovis."

"Quanti sono questi?"

30 pezzi.

"Ma sono tutti qua, oppure avete altro?"

Abbiamo altro in giacenza."

La prima cosa che scopriamo e' che le vendite del doping classico sono piuttosto stazionarie: i vari prodotti contenenti steroidi anabolizzanti si vendono, anche bene, pero' le cifre restano modeste: il Ministero della Sanita' parla di soli 13 miliardi di lire per il '97.

"Qui abbiamo il Proviron, 25 pezzi in giacenza"

"Il Proviron, che cosa e'?"

"Uno steroide anabolizzante."

Le vendite legali degli anabolizzanti sono bazzecole - rispetto al vero affare del secolo.
La "Santa Barbara" del vero business da doping sta da un'altra parte nel magazzino, e noi andiamo a vederla.

"In questa cella frigorifera troviamo adesso l'eritropietina. Eprex, 3.000 confezioni, abbiamo qui l'ormone della crescita, ormone somatotropo sintetico.

Facciamo un rapido calcolo. Questo grossista ha venduto nel '99 per 320 milioni SAIZEN contenente l'ormone della crescita. I farmaci sul mercato sono almeno 5, i grossisti a Palermo sono 10, risultato: la spesa di farmaci per quest'ormone nella sola Sicilia sarebbe sufficiente a curare la quasi totalita' dei casi di nanismo in tutta Italia - il che e' naturalmente falso; vero e' invece il gigantesco abuso dell'ormone della crescita per doping.
Volendo, si potrebbero conoscere i compratori:

"Abbiamo mezzi informatici che ci permettono di conoscere la data della cessione, il numero della bolla, il cliente che ha acquistato un determinato prodotto, la quantita' nella quale e' stato ceduto questo prodotto, ma non solo per i tempi attuali, sono fattibili anche ricerche pregresse."

"Lei ha fatto questa ricerca sulle vendite dell'EPO e dell'ormone della crescita?"

"Si. La situazione del 1999 per quanto riguarda l'eprex, uno dei prodotti che contiene EPO?"

"Nel 1999 abbiamo venduto 13.430 pezzi, per un totale di un miliardo e duecento milioni di lire."

"E quest'anno, come e' andata la vendita?"

"Quest'anno abbiamo venduto, fino al 18 ottobre, 12.629 pezzi per un totale di un miliardo e 259 milioni di lire.

"Quindi alla fine dell'anno, avremo?"

"Avremo un incremento del 25-30 percento"

Le cifre nazionali parlano chiaro: dal "96 al "98 l'EPO passa da 109 a 219 miliardi. L'ormone della crescita da 110 a 190 miliardi. Un incremento senza ragioni cliniche.

Maggiore GdF - Vincenzo Parinello:

"Fino a qualche anno fa erano stati pochissimi i sequestri, forse qualcuno, e non si era mai parlato di questo tipo di attivita'. Oggi, negli ultimi anni, negli ultimi mesi, la GDF, i reparti delle GdF, da Pordenone a Viterbo, da Torino alla Sicilia sono stati esecutori di molti sequestri e di una grossa e significativa attivita' contro questo tipo di crimine."

Qui siamo ai campi sportivi dell'Acqua Acetosa a Roma dove ha sede il laboratorio antidoping del CONI. Ogni giorno migliaia di ragazzi si allenano, sognando di diventare come i loro idoli, i grandi campioni dello sport.
Ma i Finanzieri di Palermo come hanno scoperto i trafficanti?
Tutto e' cominciato con un atleta dopato.

Francesco Botre' - Direttore Laboratorio Antidoping CONI:

"La nostra positivita' data come dato crudo e' molto alta, cioe' in questo momento abbiamo una positivita' che oscilla intorno al 2, 3% di campioni analizzati. Significa che su 1000 campioni, 23 sono positivi."

"Quali sono le sostanze che trovate piu' spesso?"

"Una buona percentuale sono anestetici locali, droghe di abuso, derivati della cannabis, della marijuana e la cocaina, il resto sono stimolanti e anabolizzanti e anche questo e' un dato particolarmente nuovo per questo laboratorio, abbiamo numerosi casi di diuretici."

A prima vista lo sport italiano, almeno quello di vertice, sembra ben controllato.
Il problema e' che le due sostanze piu' usate nel doping - l'EPO e l'ormone della crescita, qui nel Laboratorio Antidoping del CONI non vengono nemmeno ricercate.

Botre': "Questo purtroppo e' vero, e' anche noto soprattutto che per la maggior parte degli ormoni peptidici, che costituiscono una classe ben precisa di agenti doping, non esistono ancora metodi di analisi riconosciuti. Parlo ad esempio dell'ormone della crescita. In un certo senso anche della eritropoietina, anche se sono stati fatti passi avanti. I primi test di questo tipo sono stati introdotti a Sidney...alle ultime Oimpiadi."

"Queste macchine cercano Efedrina, Cannabis, anche anabolizzanti tipo il Nandrolone, che viene usato da quasi 40 anni, ma non i farmaci piu' usati nel doping, cioe' EPO e ormone della crescita. Questo non puo' stupire, perche' qui si analizzano solo le urine. Il bello del doping con EPO e ormone della crescita e' che dell'EPO si trovano tracce nelle urine solo per due giorni, dell'ormone della crescita nelle urine non si ha traccia.

In queste montagne di contenitori di urine non si trovano certo tracce del doping del 2000."

L'EPO e' sul mercato da piu' di 10 anni, e l'ormone della crescita , detto GH, almeno da 5. Ma ci sara' un metodo affidabile per scoprire il doping con questi farmaci, o dobbiamo credere che non ci siano metodi scientificamente riconosciuti che provino il doping? Lo verifichiamo in uno dei piu' famosi laboratori romani.

"E' qui che si misura l'EPO, l'effetto se uno si dopa si vede qua?"

"È l'effetto diciamo secondario dell'eritropoietina, si' "

"Che cosa succede nel sangue di una persona che ha assunto l'EPO, che si e' iniettato l'EPO?"

"Per quanto riguarda l'emocromo, vi e' sicuramente il cambiamento di alcuni parametri, quali l'ematocrito, la concentrazione di emoglobina, il numero di globuli rossi, e l'aumento dei reticolociti."

"Si, perche' i parametri almeno dal punto di vista ematologico sono diversi ...ci danno un'indicazione di massima, cioe' che e' avvenuta una stimolazione non naturale dell'organismo."

Il problema e' la quantita' dei globuli rossi che aumentano naturalmente quando ci si allena in montagna, si possono aumentare artificialmente attraverso l'assunzione di una sostanza chimica che si chiama EPO.

Riassumiamo. Il doping con EPO, come ci hanno spiegato al noto laboratorio di analisi di Roma, e' facilmente riscontrabile. L'effetto dopante dell'EPO dura per 120 giorni, la vita media dei globuli rossi. Attraverso un esame del sangue si trova il suo effetto anche dopo settimane mentre le sue tracce nelle urine spariscono solo dopo 2 giorni. Naturalmente a Sidney contava come prova decisiva solo l'urina.

"Andiamo adesso nel reparto dove avviene il dosaggio, la lettura del GH e dell'EPO . Sono circa 15, 20 anni che viene dosato quest'ormone. E la sensibilita' del sistema arriva al milionesimo di grammo, cosi' si figuri la sensibilita' della misurazione."

"Voi avete dunque una lunga esperienza di misurazione perche' l'avete misurato spesso?"

"Si, viene misurato di routine nei bambini che presentano problemi di crescita."

Da qui partiamo con la certezza che l'ormone della crescita si puo' misurare nel sangue con alta precisione.

Per sapere di piu' su questo ormone andiamo a Milano, dove lavora il massimo esperto italiano dell'ormone della crescita.
L'ormone della crescita fu inizialmente pubblicizzato negli Stati Uniti come la fonte della eterna giovinezza. Subito dopo arrivo' l'abuso nello sport. Dal Professor Müller vogliamo sapere tutti i segreti di questo miracoloso mezzo del doping.

Prof. Eugenio Muller - Farmacologo

"L'ormone e' un potente anabolizzante proteico, in altre parole la piu' potente sostanza che l'organismo secerne per fare i mattoni che sono gli aminoacidi delle proteine, proteine che poi saranno le proteine ossee, le proteine muscolari, le proteine dei nostri parenti, del fegato, reni, milza, ecc. Diciamo che in generale e' un ormone che resiste alle indagini perche' e' l'ormone che viene utilizzato, l'ormone umano ricombinante ha le stesse caratteristiche dell'ormone endogeno quindi e' difficilmente differenziabile dall'ormone endogeno."

"Esiste gia' un metodo per distinguere l'ormone esogeno da quello endogeno... quello naturale, da quello da doping?"

"Un metodo diretto non esiste."

Dunque non si puo' distinguere l'ormone naturale da quello artificiale: ma il doping si potrebbe scoprire lo stesso.
Come nel caso dell'EPO bisognerebbe fissare un limite massimo permesso, oltre il quale scatta il doping.

Roberto Mattei - Campione italiano Amatori 1999

"La nostra penso che sia una delle categorie piú a rischio, anche perche' ci sono pochissimi controlli sulle nostre gare.

A livello amatoriale si trovano dilettanti e professionisti che hanno smesso di competere e vengono a fare le gare con noi."

"Perche la gente viene ad una gara amatoriale e si bomba? Secondo lei perche'?"

"Io penso che alcuni lo fanno per la prestazione, per mostrare qualcosa - anche perche' al nostro livello, pur vincendo 30 - 40 gare, non puoi diventare un professionista, rimani amatore. Purtroppo tanta gente lo fa solo per il gusto di una sensazione personale."

Una sensazione personale - che puo' finire molto male: la eritropoietina rende il sangue denso come la marmellata - ci sono ormai tanti morti sospetti nel ciclismo, oggetto di indagini della Procura di Torino.

Marcello Bianchi - Allenatore Compagnia atleti - Citta' militare "Cecchignola":

"Purtroppo non muoiono solo i ciclisti, il doping sta a tutti i livelli, in tutti i tipi di sport. Io parlo spesso con questi giovani che ho nella compagnia dello sport, non sanno minimamente cosa e' il doping, oppure lo sanno solo a grandi linee."

I campioni accusati di doping fanno molto male allo sport: la gente si allontana, gli affari non crescono piu'. I giovani restano al palo: un'attivita' sana come lo sport in bicicletta e' diventata in poco tempo sinonimo di doping. Una tragedia, che e' cominciata al vertice: per troppo tempo si e' voluto vedere soltanto il luccichio delle medaglie ma non il rovescio.

Sandro Donati - Esperto Anti-Doping:

"Gli atleti di alto livello sono un esempio negativo, sui quali poi si basano i comportamenti imitativi degli altri praticanti, siano essi giovani o aspiranti campioni o amatori. Quindi purtroppo e' qui che scatta il fenomeno dei grandi numeri, nel senso che i campioni sono pochi ma tutte queste altre fasce che ho nominato rappresentano milioni... quindi un mercato potenziale che costituisce un affare per le aziende farmaceutiche che magari non fanno nulla per evitare questo tipo di commercio illegale."

La nostra inchiesta ci porta a Napoli, al Quartiere del Vomero Alto. Qui lavora una
persona che forse ci puo' spiegare perche' il movimento sportivo internationale, il CIO, e di conseguenza il CONI non hanno ancora applicato nessun test dell'ormone della crescita, detto GH, che e' un potente anabolizzante, ma non per questo senza rischi.

Prof Luigi Sacca' - Universita' Federico II - Napoli:

"L'ormone della crescita a lungo termine puo' far aumentare la pressione, puo' fare aumentare la dimensione del cuore, portare a scompenso cardiaco, puo' indurre diabete e non e' neppure esclusa la possibilita' che possa pure far aumentare l'incidenza di tumori maligni".

Il Prof. Sacca' era uno dei ricercatori che per conto del Comitato Internazionale Olimpico doveva sviluppare un test del GH. Poi, dopo 3 anni di ricerca e' successo qualcosa di molto strano.

"La ricerca era arrivata ad un punto importante nel senso che era stato identificato un gruppo di sostanze di marks che aumentano nel sangue quando viene dato l'ormone della crescita e rimangono elevate per lungo tempo, cioe' almeno due settimane. Quindi facendo un prelievo ad un atleta dopo due, tre settimane dalla sospensione dell'assunzione del GH era possibile ricostruire retrospettivamente il doping."

"Cosa e' successo quando avete comunicato questo importante risultato della possibilita' di trovare il doping con GH?"

"Il CIO ha reagito immediatamente con entusiasmo con la promessa di un ulteriore finanziamento.. ma poi nei mesi successivi questo supporto e' venuto meno, difatti non abbiamo piú avuto alcun tipo di supporto ne' finanziario ne' politico. Praticamente il progetto si e' concluso."

"Ci sarebbe stato il tempo di fare un vero e proprio test per Sidney?

"Penso di si'. Perche' noi i dati di cui parlavamo prima li abbiamo ottenuti alla fine del `99 ... mancava ancora un anno e mezzo e certamente in un periodo di 6 mesi, 1 anno noi avremmo potuto completare il lavoro."

"E come siete rimasti voi ricercatori?"

"Delusi e amareggiati perche' e' inspiegabile questo atteggiamento del Cio. Non si puo' spiegare perche' ad un certo punto, avendo la possibilita' di fare un test per una delle sostanze piu' usate nel doping, ha deciso di non farne piu' niente."

Dunque il Comitato Internazionale Olimpico poteva fare un test sull'ormone della crescita in occasione dell'olimpiadi di Sidney, ma non l'ha fatto.
Naturalmente avevamo chiesto un commento al CIO, ma non abbiamo ricevuto risposta.

"Qual' e' la clientela del negozio?"

Consulente Scientifico: "La clientela del negozio e' di tipo eteregeno, vengono ragazzi abbastanza giovani, ma viene anche gente adulta, viene anche il padre di famiglia, che magari fa un po' di palestra, vengono quelli che fanno bicicletta e vogliono qualcosa che li aiuti a migliorare le proprie prestazioni anche se fanno sport a livello amatoriale."

Una clientela, spinta dalla dalla convinzione, che si diventi campione solo con l'aiuto della chimica.

"Tutti gli sport, dove bisogna avere una grossa massa muscolare, dove c'e' un lavoro pesante, quindi un catabolismo estremo, quasi tutti lontano dalle gare ricorrono secondo me agli anabolizzanti e poi cercano di mascherarli in vario modo, magari vicino alle gare."

Cliente: "Ciao, di aminoacidi che cosa hai? "

Venditore: "Ho tutti i tipi, ti faccio vedere la mostra in vetrina."

Il problema degli integratori alimentari e' quello, che solo gli sportivi quasi a livello agonistico avrebbero in realta' bisogno di prendere. Invece li prendono tutti. Il problema forse piu' grave nel campo sono i prodotti come il DHEA, che contiene il pro-ormone del testosterone, che e' un vero e proprio doping - ma in Italia viene legalmente venduto.

Una palestra alla periferia di Roma. Al fitness partecipano soprattutto le donne. È una attivita' sana, anche se puo' sembrare un po' ripetitiva.
Andiamo nella parte hard della palestra. Qui gli idoli sono ben diversi. Qui si allena un concorrente per il concorso Body Building "Ercole Romano".

Patrick Avenali - Culturista

"Per quanto riguarda l'uso del doping, io parto sempre dal presupposto che ognuno e' libero di fare qualsiasi scelta, l'unica cosa che raccomando a qualsiasi persona che volesse intraprendere questa strada, di farlo sottto stretto controllo medico, di non abusarne, insomma, in modo da non avere possibili effetti negativi un domani, fra dieci, o vent'anni."

Il grande Arnold Schwarzenegger e' sempre l'idolo delle masse dei bodybuilder - che sanno di vivere in un mondo dove va avanti solo chi fa uso di chimica. Il giovane concorrente giura di non farne uso.

I diretti consigli per il doping li troviamo nelle riviste per il body building.
Per esempio: un lettore -vero o finto- chiede come una donna puo' doparsi meglio senza avere gli indesiderati effetti collaterali della mascolinizazzione del corpo. Ecco il consiglio:
Prenda il Primobolan, l'Anavar, il Winstrol compresse, e anche qualche piccola quantita' di Nandrolone. E per chi avesse ancora delle domande, viene raccomandato il dosaggio settimanale: 2 milligrammi di Winstrol compresse, tre compresse Winstrol la settimana successiva, e poi si cambia, si va al Primobolan, e poi all'Anavar.

È una lettura dell'assurdo, perche' qui vengono consigliati - sotto la finzione di informazione giornalistica - farmaci potentissimi, che possono causare anche la morte - come e' gia' successo in vari casi - e che hanno potentissimi effetti collaterali, tra i quali la totale impotenza. Perche' sotto il massiccio bombardamento con i testosteroni esterni i testicoli smettono la produzione interna, spesso per sempre. Questa e' una beffa del destino: montagne di muscoli, che poi, al dunque, danno forfait.

Qui seguono i consigli per il contrabbando: sempre sotto mentite spoglie di informazione.
Negli USA si stima in tre milioni il numero di persone che abitualmente fanno uso del doping, in Italia in alcune centinaia di migliaia di persone. In una inchiesta delle ASL di Milano, il 7 % dei ragazzi delle superiori aveva giá fatto uso di doping.
Siti internet, dove i bodybuilder si scambiano linformazioni su come ci si dopa, se ne trovano tanti.
Al Forum del body builder, nelle news-group un principiante chiede e gli esperti del doping rispondono con una lunga lista di prodotti disponibili in Italia.
Uno scambio di informazioni del tutto legale, ci si chiede?
Questo tipo di informazione simil-giornalistica e' sicuramente estremo, ma anche la cosiddetta stampa normale ha dei bei problemi a parlare di doping. Come mai, chiediamo ad un giornalista noto per il suo impegno anti-doping:

Eugenio Capodacqua - Redattore "la Repubblica"

"Perche' il rapporto che il giornalista ha con l'atleta e' un rapporto amichevole, un rapporto friendly, come si dice in gergo. Cosa significa questo? Significa che il giornalista diventa amico dell'atleta e l'atleta diventa amico del giornalista. Si stabilisce una sorta di complicitia', e fa comodo a tutti e due. Il giornalista amico non attachera' mai l'atleta, l'atleta amico riservera' all'amico giornalista le notizie esclusive, le chicche importanti per il suo lavoro, e questo si riflette sul lavoro del giornalista, anche in senso positivo: perche' chiaramente un giornalista che e' amico dei piu grandi campioni e' portato in palmo di mano dalla propria redazione.

Nello sport di oggi contano i soldi, conta l'immagine, contano gli interessi: e sono interessi che spingono tutti verso il doping, verso la grande prestazione, verso il grande campione che puo' essere esaltato dai media."

Eugenio Capodacqua ha sentito sulla propria pelle il fatto di essere uno fuori dal coro.

"Ti accorgi che non fai parte del gruppo, della schiera degli amici. E quindi hai delle difficolta', perche' per esempio, gli atleti rifiutano di parlare, non vogliono parlare con te di certi argomenti, i colleghi nella stessa maniera non vogliono far vedere che hanno confidenza con te, altrimenti l'atleta non parla piú con loro. Sono tutte distorsioni, a mio modo di vedere, di intendere la professione che poi portano ad una assoluta non corretta informazione nei confronti dell'opinione pubblica e quindi quando si dice che all'opinione pubblica non interessa il problema doping, non affronta il problema doping come dovrebbe affrontarlo, e' anche dovuto a questi fatti."

L'osservazione degli strani traffici di farmaci del doping che ruotavano intorno a questa farmacia bolognese hanno portato a due filoni di inchiesta, una qui a Bologna, l'altra a Ferrara. Due giganteschi giri del doping.

"Ditta produttrice Organon, provenienza Argentina.

Winstrol compresse, ditta produttrice Zambon Grupo, provenienza spagnola.

Testoviron depot: ditta produttrice..."

"Della Serono, provenienza spagnola.

"Poi, qui abbiamo Primobolan, provienenza tedesca, e' della Schering tedesca di Berlino."

"Questa e' la confezione da 24 unita' internazionali SAIZEN della Serono, ormone della crescita, e qui noto un particolare molto interessante: questa confezione al prezzo di 627.000 Lire e' stata pagata dal Servizio Sanitario Nazionale, cioe' dalla collettivita' dei contribuenti italiani, e solo qua in questo scatolone abbiamo,vedo, confezioni del valore di tre milioni di lire, pagati dal contribuente italiano al valore di mercato di sei milioni. Maresciallo mi sembra che qui abbiamo un valore complessivo di.."

"Saremo sui 100 milioni di Lire, questa' e' una stima."

"Proveniente da un solo sequestro."

"Unico sequestro."

Sono due anni che la giustizia di Bologna ha preso di mira il giro del doping.

PM Giovanni Spinosa, Procura Bologna:

"Diciamo che esiste un interesse da parte di ambienti criminali confinanti e talvolta interni a strutture di criminalita' organizzata intese in senso classico. Dobbiamo renderci conto che i principi attivi farmaceutici sono un mercato illecito floridissimo. Laddove si traffica in eroina o cocaina il cliente non sempre paga, e' una persona con dei disagi, fisici, umani e finanziari. Il cliente che acquista sostanze farmaceutiche dopanti e' un cliente che lo fa spesso a fine di lucro e quindi per il cliente e' un affare economico. Questo significa che il circolo di denaro, il circolo finanziario, e' un circolo piu' garantito e una transazione commerciale con grandi ritorni finanziari."

Siamo tornati a Roma, alla sede della Serono, la maggiore produttrice italiana di GH. L'amministratore delegato della Serono sa dove vanno a finire i prodotti della sua azienda?

Roberto Gradnik Amministratore Delegato SERONO:

"Spero che non sia tutto sommato quello che si dice veramente perche' non credo che nessuna azienda seria, sto parlando delle multinazionali come la nostra, possa avere interesse a vendere in questi campi che possono darle un profitto forse a breve termine ma tanto danno a lungo termine. Soprattutto a noi non interessa questo mercato. Tra l'altro il mercato vero del GH non e' in crescita. È un mercato stabile che noi controlliamo perche' il numero dei bambini come sappiamo non cresce piu', quindi si mantiene piu' o meno stabile."

È un mercato stabile secondo la Serono ma non per le statistiche del Ministero della Sanita' che parlano di un raddoppio delle vendite dal '96 al `98. E allora dove finisce il resto? Il CONI lo sa?

"Presidente, lei si trova a guidare una nave nella tempesta?"

Petrucci: "No. Non siamo nella tempesta, stiamo gestendo quello che sapevamo dall'inizio era un momento particolare. Penso che lo stiamo gestendo nel migliore dei modi, i risultati ci stanno dando ragione."

"Lei in questo momento non vede la necessita' di interventi da parte del CONI diciamo di urgente attualita' come questo rapporto GH potrebbe suggerire?"

"Questa domanda potrebbe dare una risposta "se io non vedo" e come posso dire se io non vedo...certo, io potrei vedere tutto ma noi dobbiamo dire quello di cui ha potere e di cui ha dovere l'intervento del Coni. C'e' un Ministro della Sanita', ci sono delle responsabilita' che non sono del Coni. Noi abbiamo fatto questa commissione che era una commissione ulteriore sui nostri doveri, una commissione di studio - sara' adesso la commissione Veronesi. Io sono anche un cittadino, un padre di famiglia e quante cose - potrei vedere dove si dovrebbe intervenire. È da vedere chi deve intervenire."

Restiamo sconcertati delle risposte del vertice del CONI. Sembra che qui non si abbia la percezione della tremenda realta' che il doping ormai costituisce in Italia. Speriamo in qualcosa di meglio alla nostra prossima intervista.

On.le Giovanna Melandri - Ministro per la Cultura e lo Sport:

"Tutti gli atleti erano negativi a Sidney. Sono tornati, li abbiamo festeggiati, il Presidente della Repubblica li ha invitati nella casa di tutti gli italiani al Quirinale. Anche io, piu' modestamente, ho festeggiato con gli atleti, ragazzi e ragazze, le vittorie di Sidney; quindi, fino a prova contraria, questi atleti sono atleti che vanno rispettati nella loro dignita' e perfino nei loro sacrifici, nei loro sforzi."

"Quello che noi abbiamo dovuto constatare e' solo che a Sidney il GH non e' stato misurato perche' non esiste il test ufficiale del GH, percio' il fatto che loro siano rimasti negativi rispetto..."

"A maggior ragione. A maggior ragione. Se stiamo discutendo di qualcosa di cosi' vago...bisogna innanzitutto affidare ad una commissione scientifica l'approfondimento. Quello che non si puo' fare e' gettare il fango sulla dignita' di persone che invece sono state l'orgoglio del nostro paese."

Acque agitate presso la Federcanottaggio. Qui ci si difende a spada tratta dalle accuse di doping con l'ormone della crescita. La Federazione che ha vinto a Sidney 4 medaglie non accetta il risultato dell'inchiesta della Commissione scientifica indipendente del CONI che aveva fatto nei mesi prima di Sidney diversi test agli atleti olimpici e che aveva riscontrato in molti casi dei valori clinicamente anormali nel loro sangue. Anche il Ministro Vernonesi aveva sottolineato l'importanza dei risultati raggiunti dalla Commissione.

Ed ecco il documento della discordia:

"Il 10 % degli uomini e il 30 % delle donne ha avuto valori abnormi - fuori da ogni quadro clinico."

I valori normali basali del GH stanno al di sotto di un nanogrammo per millilitro per uomini e di due per le donne, cosi' aveva detto anche il Professor Müller a Milano.
E qui vediamo il motivo di tanta agitazione nello sport italiano: su un totale di 538 atleti, quasi un terzo delle donne e l'undici percento degli uomini erano fuori norma.

Prof Luigi Sacca':

"Esclusa la malattia, se sul piano fisiologico e' difficile spiegare quei dati, ovviamente resta concreta la possibilita' di un intervento di natura farmacologica."

Il clima tra funzionari e giornalisti e' rovente, ma il problema abnorme del GH resta. Tolta la malattia, ci restano solo due spiegazioni: una e' l'assunzione diretta per via endovenosa o orale del GH, l'altra l'assunzione di farmaci che stimolino la produzione interna dell'ormone; ambedue avrebbero come risultato l'aumento dei livelli di base del GH, come misurato.

Anche il Ministro Veronesi aveva sottolineato l'importanza dei risultati raggiunti dalla Commissione

"Poteva esserci anche uno degli integratori o il fatto che uno ha assunto in buona fede una sostanza, che pero' stimoli questa produzione, lei si sente di escludere questa ipotesi?"

Agostino Abbagnale: "Ah, io, per quanto mi riguarda, personalmente, sicuramente escludo questa condizione."

"Anche quella della assunzione involontaria?"

"Si, sicuramente, perche' i medici che ci seguono sono scrupolosi in questo, anzi, direi che sono forse eccessivamente scrupolosi, per cui, sicuramente escludo ogni assunzione inconsapevole."

Escluso anche l'assunzione involontaria, resta solo l'assunzione di farmaci Gh-stimolanti. Ed e' questo quello che e' realmente successo, come afferma questo documento della Federcanottaggio stessa, che con questo documento ammette per iscritto.

Ecco cosa scrive il direttore Tecnico della Federcanottaggio:

Dott. La Mura:

"I canottieri nell' ultimo periodo stavano completando un ciclo di immunostimolazione con bronchumal che puo' aver avuto un effetto indiretto sul GH - cioe' aumentandolo." 

Questo ci conferma anche l'esperto Numero Uno:

Prof Eugenio Müller:

"La somministrazione di sostanze immunostimolanti, anche se non sono molto numerosi i dati al riguardo, potrebbe teoricamente aumentare i livelli dell'ormone somatotropo. Perche' questo ormone viene anche prodotto a livello periferico nel tessuto linfatico."

Quindi del fatto che i loro atleti potevano avere i valori del GH fuori norma erano a conoscenza. Tant`e` vero che nello stesso documento della Federcanottaggio si ammette che alcuni atleti assumevano durante l`ultima fase della preparazione inibitori della captazione della serotonina perche` affetti da sindrome fobica. La fobia derivava dallo stare ad alta quota, cioe` al Terminillo. Ma era tutto noto. Sempre nel documento si legge:

"si sa che la serotonina aumenta la secrezione del GH".

"C'e' un altro aspetto da considerare: e' quello che possono modificare l'attivita' del sistema nervoso centrale, sia stimolandola che inibendola. Questa stimolazione o inibizione altera la capacita' naturale che ha l'individuo di eseguire una determinata prestazione e come tale va considerata illecita."

Il risultato e' chiaro: i valori alti del GH nel sangue di tanti atleti hanno, secondo l'ammissione del Direttore Tecnico della Federcanottaggio una ragione farmacologica - perche' hanno assunto stimolatori del GH - cosa che finora hanno sempre negato. Ma c'e' di piu': l'assunzione di uno stimolante del sistema nervoso centrale e' da ritenersi doping vero e proprio. Ora tocca alla Federazione dichiarare quale atleta ha preso questi farmaci. Ma intanto di doping si occupa anche la magistratura ordinaria.

Tenente dei NAS Marco Datti:

"I personaggi oggetto di indagine sicuramente risponderanno di associazione per delinquere, ricettazione, esercizio abusivo della professione sanitaria, vendita di medicinali guasti o imperfetti, e vendita e commercio di specialita' medicinali prive dell'autorizzazione dell'immissione in commercio."

PM Pierangelo Padova:

"È il reato di quell' articolo 445 del codice penale che prevede la somministrazione di medicinali pericolosi per la salute."

PM Giovanni Spinosa

"Nella maggior parte dei casi abbiamo riscontrato strutture di associazione per delinquere."


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