Traumatologia: Patologie da Sovraccarico

(articolo di Alessandro Locati Bodybuilding Italia Sport & Fitness)


Le patologie da sovraccarico funzionale più frequenti nella pratica della ginnastica aerobica sono:


Arto superiore:

Sindrome dolorosa della spalla; colpisce i tendini dei muscoli rotatori della spalla (soprattutto il tendine del muscolo sovraspinoso)


Arto inferiore:

Ginocchio del saltatore; colpisce i tendini dell'apparato flesso-estensore del ginocchio (tendine rotuleo, tendine del muscolo quadricipite, tendine del muscolo bicipite femorale e tendini dei muscoli sartorio, gracile e semitendinoso che compongono la cosiddetta “zampa d'oca”)

Tendinopatia dell'Achilleo; colpisce il tendine d'Achille (zona inserzionale o corpo tendineo)


Colonna vertebrale:

Spondilolisi; interruzione della porzione di arco vertebrale che unisce l'apofisi articolare superiore a quella inferiore (istmo)

Spondilolistesi; scivolamento di una vertebra rispetto a quella inferiore



Tra le patologie da sovraccarico funzionale, possono riscontrarsi, seppure molto raramente, le fratture da stress (soprattutto a carico dell'arto inferiore) determinate dal reiterarsi di situazioni di allenamento in cui le strutture scheletriche dell'atleta subiscono microtraumi che possono essere causa, a lungo andare, di queste lesioni.


Sindrome Dolorosa della Spalla


E' un'affezione dolorosa della spalla che colpisce atleti praticanti la pallavolo, la ginnastica, la pallamano, i lanci, il tennis, il nuoto, il sollevamento pesi. Essa ripete i sintomi della periartrite scapolo-omerale, termine non corretto in questo caso, poiché l'articolazione scapolo-omerale non è assolutamente in causa.

Questa sindrome riconosce come fattore causale quello microtraumatico cronico, agente sulle inserzioni dei muscoli della spalla, primi fra tutti il sovraspinoso ed il capo lungo del bicipite brachiale. Il dolore compare gradualmente, senza alcun rapporto con un evento traumatico acuto. Tale dolore non è quasi mai spontaneo, ma viene provocato dallo stesso movimento di abduzione e retroproiezione della spalla.

La sua comparsa intralcia sia il gesto sportivo, sia i movimenti abituali.

All'esame obiettivo va ricercato il punto doloroso preciso, ricerca non sempre facile per la presenza del deltoide che in alcuni atleti è particolarmente sviluppato. Si può meglio identificare l'inserzione dolorosa, invitando l'atleta ad assumere con il braccio la posizione di massima adduzione ed extra-rotazione.

L'esame radiografico è negativo; talora possono trovarsi delle calcificazioni, generalmente localizzate in prossimità dell'inserzione del sovraspinoso, che si instaurano nel corso di anni assieme alle alterazioni degenerative del tendine determinate dal sovraccarico funzionale protratto nel tempo.

Questa patologia deve essere distinta: - dall'infiammazione della borsa sottodeltoidea, nella quale il dolore non compare gradualmente, ma improvvisamente; - dalla flogosi della capsula articolare, nella quale oltre al dolore è presente una limitazione progressiva dei movimenti articolari; - dalla nevralgia cervico-brachiale, nella quale il dolore di solito si irradia fino al gomito ed alla mano.

Per quanto concerne la terapia, l'affezione si giova della fisioterapia (jonoforesi con sostanze antinfiammatorie e correnti antalgiche), nonché di infiltrazioni locali di FANS e di cortisonici, effettuate con molta precisione sulla zona della flogosi inserzionale. Appena possibile per il miglioramento della sintomatologia, si può iniziare una specifica kinesiterapia attiva che dovrà essere proseguita sino alla completa scomparsa del dolore.


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