I paramorfismi

(di Peter Lamberts)


I paramorfismi sono delle modificazioni della simmetria dell'apparato locomotore che non presuppongono una alterazione della parte scheletrica. Sono piuttosto dei vizi di posizione che possono essere corretti cambiando la postura.

Questo ha dato origine ad una specializzazione della ginnastica chiamata correttiva. La ginnastica aiuta a superare il problema in modo diretto con lo sviluppo dei muscoli coinvolti, e in un modo indiretto favorendo una maggiore accettazione del proprio corpo!

Adesso vediamo alcuni paramorfismi:


-1) LE SCAPOLE ALATE


consistono in un atteggiamento delle scapole che non aderiscono alla parete toracica. Nel loro bordo interno appaiono sollevate e spesso la scapola è orientata con una obliquità in avanti e verso l'esterno. Dal punto di vista muscolare manca la stabilizzazione della muscolatura del cingolo scapolare e in particolare del muscolo gran dentato.

L'esercizio migliore consiste nel nuotare: le circonduzioni degli arti superiori che avvengono ad ogni bracciata rappresentano un ottimo stimolo per il cingolo scapolare.

Ovviamente anche in palestra si può fare qualcosa di buono. In particolare va potenziata la muscolatura del cingolo con particolare riferimento al gran dentato e al trapezio centrale. E' meno importante l'allenamento del gran dorsale perché questo muscolo non si inserisce sulla scapola ma direttamente sull'omero. Per questo eseguire il Lat-machine non è specifico.

Il Gran Dentato viene sollecitato molto bene dal Pullover; per il trapezio centrale invece è indicato il rematore con il tronco disteso prono su una panca.

Sono pure indicate le Alzate laterali per il deltoide posteriore, in questo esercizio si verifica sempre un scorrimento della scapola sulla superficie toracica mediato dal trapezio centrale. L'esercizio seguente va eseguito sempre disteso con il tronco prono appoggiato su una panca.

Comunque tutti i esercizi del cingolo scapolare coinvolgono i due muscoli importanti per RIDURRE LE SCAPOLE ALATE!

Il gran dentato e il trapezio centrale devono comunque intervenire per stabilizzare la scapola nei movimenti di circonduzione del braccio


-2) ATTEGGIAMENTO CIFOTICO:


Consiste in un aumento della curvatura della cifosi dorsale. La cifosi dorsale è una delle 4 curve fisiologiche della colonne vertebrale. Pertanto anche se nel linguaggio corrente si parla abitualmente di "Cifosi dorsale" bisogna intendersi quando ci si riferisca ad un atteggiamento di ipercifosi dorsale.

L'atteggiamento cifotico si caratterizza dall'aumento della curva della normale cifosi dorsale. Il soggetto è curvo in avanti e il torace è incassato. Se si osserva il soggetto di profilo si può constatare come per compensazione è aumentata la Lordosi Lombare e la muscolatura addominale è rilassata.

All'atteggiamento cifotico si associa a livello del cingolo scapolare uno scivolamento delle scapole in avanti e lateralmente e una più o meno modesta intrarotazione dell'arto superiore.


-3) CIFOSI DORSALE :


consiste nella diminuzione del raggio di curvatura della normale cifosi dorsale. Si distingue dall'atteggiamento cifotico perché alla base del difetto c'è una alterazione della parte scheletrica per lo più irreversibile. Può essere determinata in modo traumatico della frattura di un corpo vertebrale che rimanendo schiacciato a cuneo aumenta la curvatura dorsale.La cifosi dorsale tende ad aumentare con l'età associata ad un progressivo deterioramento dell'apparato locomotore.

In questo caso i confini tra atteggiamento cifotico e cifosi vera non sono poi così netti nel senso che un atteggiamento può trasformarsi in una conformazione irreversibile della colonna.


-4) SCOLIOSI:


E' la deviazione laterale della colonna associata a rotazione dei corpi vertebrali. Questa deformazione coinvolge anche la simmetria del torace. Dalla parte della convessità della curva le costa si deformano dando origine ad un gibbo.

La scoliosi compare nell'infanzia e nella pubertà. In genere tanto più precoce è la comparsa della malattia quanto più grave sarà la sua aggressività ed evoluzione. Di solito la terapia consiste nell'applicazione di gessi e di corsetti ortopedici. Comunque per i soggetti che vanno in palestra va evitato il soprappeso per scaricare il più possibile la colonna ed evitare gli adattamenti dell'equilibrio imposti da un addome globoso per adipe.

Per il trattamento di alcuni vizi di posizione va affrontato agendo su alcuni punti fondamentali:

Iniziare sempre con degli esercizi di stretching in estensione del tratto dorsale della colonna e dell'articolazione della spalla, molto importanti per chi fa un lavoro che lo costringe spesso ad assumere una postura errata. Importante eseguire anche degli esercizi specifici per la muscolatura paravertebrale dorsale, ed esercizi per la muscolatura addominale in modo da stabilizzare il tratto lombare e contenere la iperlordosi lombare di compenso. Esercizi per il trapezio centrale, per il deltoide posteriore e per la cuffia dei rotatori.


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