Gli Steroidi Anabolizzanti

(articolo del Dott. Giuseppe Sfuncia)

 

Gli steroidi sintetici hanno la struttura base del testosterone umano ed ad essa sono legati sia l'effetto anabolizzante (aumento della massa muscolare) che l'effetto androgenico (mascolinizzazione). Fisiologicamente i due effetti non possono essere separati. Quando l'ormone si lega con i recettori dei vari tessuti, lo stesso tipo di recettore produce effetti anabolici ed androgenici a seconda delle parti del corpo cui lo stesso si lega. Un tentativo di migliorare gli effetti anabolizzanti e ridurre gli effetti androgenici é stato effettuato attraverso la creazione di più di 40 molecole apportando modifiche chimiche alla struttura dello steroide. Il semplice testosterone viene facilmente degradato dal fegato ed i livelli plasmatici, necessari ad espletare l'effetto anabolizzante, non vengono raggiunti; ecco perchè la molecola del testosterone é stata modificata in tre posizioni diverse (denominate come tipo A, B e C), incrementandone l'efficacia: (tipo A) dall'esterificazione del gruppo 17 b- idrossilico, (tipo B) dall'alchilazione della posizione 17 a e (tipo C) dalla modificazione dell'anello della struttura dello steroide. Preparazioni orali sono generalmente relative ai tipi B e C mentre quelle parenterali ai composti di tipo A. Gli steroidi anabolizzanti possono essere somministrati per via orale o parenterale. Quelli ingeriti per via orale (Danazolo, Fluoximesterone, Metiltestosterone, Oxandrolone) vengono assorbiti dallo stomaco e data la loro scarsa emivita vengono eliminati rapidamente dal corpo umano; a livello epatico sono più tossici degli steroidi iniettabili e hanno un'azione più efficace. Gli steroidi iniettabili (Testosterone propionato, T. enantato, T. cipionato ) sono caratterizzati da una ritardata metabolizzazione, da una eliminazione ridotta (qualità questa che consente un aumento della possibilità di determinazione con i test anti-doping per il più lungo periodo di permanenza), da una minore tossicità epatica e da una minore attività rispetto agli steroidi somministrati per via orale. Le preparazioni iniettabili possono essere determinate fino ad un mese dalla somministrazione mentre quelle orali soltanto sino ad un massimo di due settimane in caso di somministrazione discontinua. Gli atleti confidano molto sulle dicerie o sugli aneddoti come guida ai protocolli di somministrazione degli steroidi anabolizzanti. Malgrado non sia supportata da validi presupposti scientifici é frequentemente utilizzata una tecnica definita come "stacking " che implica l'uso concomitante di due o più steroidi ad alte dosi (con conseguente aumento della tossicità ). La combinazione dovrebbe coinvolgere sia la somministrazione orale che quella parenterale. Gli atleti sembra che utilizzino uno schema di tipo piramidale, iniziano infatti con bassi dosaggi, raggiungono il picco (talvolta assumendo da tre a cinque farmaci) e lentamente diminuiscono la dose d'uso per un periodo di tempo che può andare dalle 4 alle 18 settimane. Questo tipo di protocollo piramidale é seguito da un periodo di astinenza che può durare da alcune settimane ad alcuni mesi; questo processo é definito come "ciclo ". Durante il picco del protocollo piramidale gli atleti possono assumere quantità maggiori fino a 10 -100 volte (INCOSCIENTI!) rispetto quelle previste dai normali trattamenti terapeutici. Non esiste alcun presupposto scientifico che tale pratica sia indispensabile per raggiungere l'effetto anabolizzante. L'aumento di peso é comunemente associato all'uso degli steroidi anabolizzanti ed ha stimolato lo studio della variazione della composizione del corpo. La letteratura internazionale riporta un aumento medio del peso di 2,2 Kg in soggetti che assumono anabolizzanti per un periodo di 3 -12 settimane. Questo aumento di peso è da attribuire sia ad un effettivo incremento della massa corporea, sia ad un aumento della ritenzione idrica. Benché studi densiometrici indicano un aumento dei muscoli e della massa questo aumento non sembra essere proporzionato all'aumento del Sodio e dell'Azoto. Tuttavia non é ancora stato chiarito se l'aumento del peso corporeo sia legato all'aumento dei muscoli normali, altri tessuti magri od all'aumento dei liquidi intracellulari. La presenza di un rapporto di testosterone (T) - epitestosterone (E) maggiore di 6 nanogrammi per millilitro nell'urina di un concorrente costituisce reato, a meno che non vi sia la prova che tale rapporto è dovuto ad una condizione fisiologica o patologica, ad es. una bassa escrezione di epitestosterone, la produzione androgena di un tumore o una deficienza di enzimi.


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