L'arte di creare obiettivi

(articolo di Paolo Gattimolo Sportcom & Fitcom Solutions)


Non esistono persone pigre, non motivate, esistono solo persone che hanno obiettivi deboli, che non suscitano emozioni forti; questo è ciò che emerge dalle più moderne ricerche delle neuroscienze.

La motivazione è senz'altro uno degli elementi più importanti quando si va a studiare, pianificare e eseguire un piano di allenamento, sia che si tratti di un allenamento per il raggiungimento di una condizione di salute e benessere, sia che si prepari una competizione sportiva.

Ma cosa significa realmente "motivazione"? Significa semplicemente avere un motivo per fare qualcosa, quindi la prima semplice grande regola è avere qualcosa da fare, avere un obiettivo. Significa avere qualcosa a cui tendere, non è sufficiente avere qualcosa da evitare. Molte persone si lamentano dicendo di non volere questo o quest'altro ma non hanno una direzione precisa in cui andare, quindi la loro motivazione non è rivolta verso niente. Se non volete più vivere in un certo modo allora come volete vivere? Verso cosa volete andare? Se non lo sapete, la motivazione, in realtà, non ha senso di esistere. Tutti noi abbiamo molti obiettivi nella vita, eppure molte delle cose che facciamo non sono dirette verso nessuno di questi. Spesso questo avviene proprio perché continuiamo a scappare da qualcosa che non vogliamo e questo ci porta a disperdere le nostre energie in moltissime direzioni, invece che in una direzione precisa. Eppure ci sono degli obiettivi per cui abbiamo lottato duramente, fino a quando non gli abbiamo raggiunti e altri che invece abbiamo rincorso per un po' e poi abbiamo lasciato perdere. La differenza era solo nelle emozioni che vi erano legate.


Il segreto del successo è imparare a usare il piacere e il dolore, invece di lasciare che il piacere e il dolore usino te. Facendo in questo modo sarai in controllo della tua vita, altrimenti la tua vita controllerà te.
Anthony Robbins

Tutti i nostri processi di decisione terminano con un'emozione, ed è quella emozione a cui dobbiamo mirare quando programmiamo un obiettivo. E per creare un emozione dobbiamo semplicemente dirigere fortemente la nostra attenzione su ciò che la provoca. Che ci si alleni per vincere la gara del quartiere o una medaglia alle Olimpiadi, la motivazione sarà legata al modo in cui dirigi la tua attenzione verso l'obiettivo e alle emozioni che questo processo procura. Quanto piacere è legato all'idea di raggiungere l'obiettivo? E quanto dolore è legato al pensiero di non raggiungerlo? Dal punto di vista della Neuro-Linguistica, quello che noi comunemente chiamiamo "idee" o "pensiero" altro non sono che le nostre rappresentazioni mentali su qualcosa che è accaduto o che accadrà. E che cosa sono queste rappresentazioni mentali? Non sono altro che la riproduzione interna di ciò che i nostri sensi percepiscono dall'esterno. Sono cioè riproduzioni interne di immagini, suoni, sensazioni, odori e gusti. Nel momento in cui diventiamo consapevoli del modo in cui "trattiamo" queste rappresentazioni diventiamo padroni della nostra motivazione. Ovviamente nella complessità umana i livelli di motivazione cambiano con il passare del tempo, in quanto cambiano le cose che ci circondano e che modificano il nostro modo di "pensare". La prima cosa da fare per assicurarsi di avere la motivazione giusta per raggiungere un obiettivo è rendersi conto se l'obiettivo è quello giusto per noi. Anni di studi hanno permesso di estrarre delle regole di buona formazione degli obiettivi, rispettando le quali si mantiene alto il livello di motivazione e soprattutto elevato il livello di soddisfazione al raggiungimento dell'obiettivo stesso.


Obiettivi, regole di buona formazione:


1. Rappresenta il tuo obiettivo in modo specifico. Sii molto preciso nella definizione del tuo obiettivo. Fai in modo che il tuo obiettivo sia misurabile. Non devi voler essere "più veloce", devi voler correre in x tempo y distanza. Può anche essere relativo ad altri: "voglio battere x" in un aspetto particolare, specifico dell'attività.


2. Assicurati di pensare che l'obiettivo sia raggiungibile. E' molto importante che tu pensi che l'obiettivo sia raggiungibile. Non conta per quale motivo lo pensi, se tu credi che lo puoi raggiungere, nel tuo cervello partiranno una serie di processi consci e inconsci che ti porteranno verso l'obiettivo. Se il tuo obiettivo ti sembra troppo grande puoi sempre spezzettarlo in obiettivi parziali più piccoli per rendere raggiungibile ogni parte dell'obiettivo.


3. Assicurati che il tuo obiettivo dipenda da te. Solo gli obiettivi su cui noi possiamo avere una diretta influenza ci permettono di non avere scuse. Se il nostro obiettivo è legato a qualcun altro è molto facile, prima o poi, toglierci dalla responsabilità e sentire l'impegno e la motivazione decrescere.


4. Per quali ragioni vuoi raggiungere quell'obiettivo? Come ti sentirai per aver raggiunto quell'obiettivo? Cosa penseranno di te le persone che ti circondano, Quali vantaggi secondari otterrai dall'aver raggiunto quell'obiettivo?


5. Stabilisci entro quando vuoi raggiungerlo e come saprai di averlo raggiunto. Un obiettivo è un sogno con una scadenza. Se non metti la scadenza potresti tendere a procrastinare o a non aver soddisfazione dall'obiettivo raggiunto. Stabilisci una procedura di controllo. Assicurati di poter verificare di aver raggiunto il tuo obiettivo con sicurezza.


6. Assicurati che il tuo obiettivo non sia in contrasto con nessuno dei tuoi valori fondamentali.. Fai una accurata riflessione sui tuoi valori fondamentali. Cosa è veramente importante per te? Verifica che nessuno dei tuoi valori sia in contrasto con il raggiungimento dell'obiettivo. Se vuoi giocare in serie A, ma pensi che il giro di miliardi attorno ai calciatori sia fortemente immorale, potresti avere qualcosa dentro di te che ti toglie motivazione e di cui potresti non essere nemmeno consapevole.


7. Controlla i costi del tuo obiettivo: Quali conseguenze avrà il raggiungimento di questo obiettivo sulla tua vita. Verifica cosa dovrai sacrificare per raggiungere questo obiettivo. Sei disposto a sostenere quei costi?


8. Controlla di poter realizzare una strategia: E' fondamentale che tu sia in grado di mettere insieme una strategia, soprattutto delineando, precisamente, qual è il primo passo, che puoi mettere in pratica subito. Se sei in grado di fare questo probabilmente saprai anche cosa ti ha impedito di raggiungere l'obiettivo fino ad adesso. Adesso hai o puoi procurarti le risorse che ti servono? Sistema i passi che devi fare.


Tutte le regole sono rispettate? Sei in grado metterti in moto adesso? Probabilmente no, se non hai ancora iniziato a perseguirlo. Portando la tua attenzione attraverso queste griglie di pensiero possono accadere anche altre cose. Per esempio, come è cambiata la percezione del tuo obiettivo? E la motivazione che ti porta verso il suo raggiungimento? Dopo che hai verificato le regole di buona formazione dell'obiettivo, vuoi ancora raggiungerlo? Se la risposta è sì il prossimo passo è molto semplice, vai e goditi il percorso e la soddisfazione per averlo raggiunto. Se ti rendi conto che l'obiettivo non soddisfa qualcuna di queste regole, rifletti ancora un po'. Ci possono essere due possibilità: o non desideri realmente, con tutto il tuo essere realizzare quell'obiettivo, oppure ti mancano ancora degli strumenti: in questo caso leggi i prossimi articoli, troverai interessanti suggerimenti e risorse.