Pasta Proteica | Fa Dimagrire? Benefici per Peso e Muscoli

Proprietà e Benefici

Il consumo di pasta proteica al posto della tradizionale pasta di semola di grano duro può risultare utile per:

  • beneficiare di una fonte proteica di qualità, con un ottimo equilibrio tra i vari amminoacidi essenziali. I tempi di digestione delle proteine d'albume d'uovo risultano intermedi tra le più veloci sieroproteine e le più lente caseine; di conseguenza possiedono un ottimo potere saziante;
  • beneficiare di una fonte proteica priva di lattosio, quindi utilizzabile anche da chi lamenta forti intolleranze nei confronti di questo disaccaride tipico del latte;
  • aumentare l'apporto di proteine nella dieta;
  • aumentare l'apporto di fibre alimentari, in particolare di inulina, che ricordiamo essere utile per favorire la crescita, a livello intestinale, di specie microbiche amiche (simbionti), capaci di migliorare la salute dell'intero organismo; l'inulina, infatti, rappresenta un prezioso substrato nutritivo per la crescita dei bifidobatteri;
  • mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue, senza picchi glicemici ed insulinemici; tale effetto risulta particolarmente utile in presenza di insulino-resistenza e diabete conclamato; l'indice insulinico delle proteine è infatti inferiore a quello dei carboidrati e la loro aggiunta ad un pasto ricco di carboidrati, rallentando i processi digestivi, mantiene più stabili i livelli glicemici;

Informazioni Nutrizionali

La pasta proteica è un alimento molto caratteristico, simile per quanta riguarda il formato alla comune pasta di semola, ma completamente differente dal punto di vista nutrizionale.

Confrontando i due differenti alimenti si nota come la quantità di carboidrati contenuti nella pasta di semola, generalmente 79 grammi ogni 100 grammi di prodotto, scenda vertiginosamente nella pasta proteica a valori di poco superiori ai 50 grammi per etto di prodotto.

Tale differenza è compensata dall'incremento sia della quota proteica che di quella in fibre, rendendo quindi la semplice pasta un piatto particolarmente completo dal punto di vista nutritivo.

Dal punto di vista tecnico queste importanti differenze sono ottenute mediante processi di lavorazione particolari, che associano il grano duro trafilato al bronzo con fonti proteiche ad alto valore biologico ottenute dall'albume pastorizzato e dalla soia, che giustificano la differenza di costi rispetto la pasta di semola. 

Caratteristiche Nutrizionali

 Dal punto di vista biologico, questo tipo di alimento differisce sostanzialmente dalla comune pasta di semola per il differente destino metabolico, fornendo quindi contemporaneamente alla porzione amidacea anche proteine ad alto valore biologico e fibre in grado di modulare il profilo di assorbimento e le caratteristiche di sazietà del pasto.
Tutte queste proprietà si traducono in :

  • Apporto di tutti i principali nutrienti di un pasto completo: le proteine ad alto valore biologico contenute nella pasta proteica, infatti, possono fornire gli aminoacidi essenziali utili a preservare le funzioni strutturali e plastiche dell'organismo; i carboidrati sono invece in grado di garantire l'apporto di glucidi utile a fini energetici e le fibre permettono di abbassare il carico glicemico del pasto, preservando contemporaneamente la salute intestinale. Per completare il pasto, l'aggiunta di un condimento a base di verdure ed olio extravergine di oliva, potrebbe ottimizzare l'apporto di fibre solubili ed insolubili e di grassi monoinsaturi.
  • Miglioramento del profilo metabolico: la presenza di un maggior contenuto in fibre e di un ridotto apporto di amidi, consente di controllare la glicemia post-prandiale evitando picchi insulinemici ed eventuali ipoglicemie reattive. Il consumo della pasta proteica quindi, può trovare importanti applicazioni sia in ambito dietologico che terapeutico, rappresentando un ottimo alleato in corso di diete ipoglucidiche e di patologie metaboliche come il diabete.
    Non è inoltre da sottovalutare l'aspetto psicologico del consumo di pasta, fondamentale in corso di diete dimagranti prolungate nel tempo, che consente al paziente di poter mantenere  le proprietà organolettiche di un buon piatto di pasta risparmiando gran parte dei carboidrati e soprattutto rendendo più agevole e tollerabile il decorso del piano alimentare.

Pasta proteica: modalità d'utilizzo

Non è possibile definire a priori le quantità di pasta proteica da integrare in corso di un alimentazione equilibrata, in quanto queste dovrebbero essere stabilite in base alle caratteristiche nutrizionali del paziente, del suo piano dietetico, degli obiettivi terapeutici e soprattutto del suo stato fisio-patologico.

In tutti i casi tuttavia si potrebbe ottenere un pasto completo con l'aggiunta di verdure ed olio extravergine di oliva, in maniera da compensare le carenze di fibre e di acidi grassi polinsaturi.

Effetti Collaterali

Il maggior contenuto proteico di questo alimento dovrebbe essere preso in considerazione in corso di patologie epatiche e renali, visto il maggior carico di lavoro a cui entrambi gli organi sono sottoposti.

Il consumo prolungato di pasta proteica, senza l'adeguata supervisione di un nutrizionista, potrebbe risultare deleterio per la salute degli organi emuntori e degli organi di filtro.

Occorre inoltre ricordare che le caratteristiche nutrizionali di questo alimento, ed in particolare il limitato apporto di carboidrati, non giustificano assolutamente un uso sconsiderato del prodotto, che potrebbe invece associarsi oltre che a condizioni patologiche anche ad un significativo incremento ponderale.