Vitargo - Benefici e Vantaggi nello Sport

Cosa è il Vitargo

Tra gli integratori ergogenici, ossia tra gli integratori destinati al recupero e all'ottimizzazione energetica, spicca sicuramente il Vitargo.
Il Vitargo è un polisaccaride dall'alto peso molecolare, generalmente compreso tra i cinquecentomila e settecentomila Dalton, ottenuto attraverso un processo industriale di idrolisi controllata.
Più precisamente la fonte di partenza del Vitargo è proprio rappresentata dalla frazione amidacea di mais, patate e orzo, gradualmente frazionata in macromolecole ad alta capacità energetica.
Chimicamente il Vitargo si presenta come una serie di catene di glucosio organizzate in una fitta rete, costituita da sequenze lineari e ramificate, che donano alla molecola in questione una bassa destrosio equivalenza.
La destrosio equivalenza è un parametro chimico-fisico che definisce la complessità di uno zucchero.
Più bassa è la destrosio equivalenza più complessa sarà la struttura chimico fisica dello zucchero in questione e pertanto diverse saranno le proprietà farmacocinetiche, soprattutto in termini di assorbimento e biodisponibilità.
Un'altra caratteristica peculiare del Vitargo è la sua bassa osmolarità, utile nella preparazione di bevande ad alto potere reidratante ed energizzante, ed efficace nel migliorarne la tollerabilità gastro-intestinale.
Infine il Vitargo si contraddistingue anche per l'elevato indice glicemico, in grado di ottimizzare il passaggio di zuccheri nel sangue e di lì nel muscolo, così da espletare nelle immediatezze il suo ruolo energetico e di recupero.
Riassumendo, quindi, le proprietà tipiche del Vitargo sono:

  • Struttura chimica ramificata;
  • Alto indice glicemico;
  • Bassa Osmolarità;
  • Bassa destrosio equivalenza.

Alla luce di quanto appena descritto il Vitargo trova applicazione unicamente in ambito sportivo.

Vitargo e sport

Descritte le proprietà chimico-fisiche del Vitargo, appaiono scontate le importanti applicazioni in ambito sportivo, ed in particolare tra gli atleti agonisti.
La possibilità di disporre di uno zucchero a basso impatto gastro-enterico, elevata biodisponibilità e facile digeribilità costituirebbe un enorme vantaggio nelle mani dell'atleta per ottimizzare la performance e le successive fasi di recupero.

Vitargo nelle fasi pre work-out

L'adeguato uso del Vitargo nelle fasi pre work-out potrebbe contribuire al miglioramento generalizzato della performance, come dimostrato da diversi studi.
E' ben descritto in letteratura come l'utilizzo di zuccheri ad alto peso molecolare, nelle fasi pre-gara o pre-allenamento, induca un incremento apprezzabile della capacità di lavoro e della potenza erogata durante l'attività fisica.
Dal punto di vista biochimico infatti il Vitargo, assunto nelle fasi pre-competizione:

  • Determinerebbe un miglioramento del flusso energetico glicolitico;
  • Saturerebbe le scorte muscolari di glicogeno, rifornendolo così adeguatamente di risorse energetiche;
  • Sembrerebbe supportare i sistemi antiossidanti muscolari, preservando la corretta funzionalità mitocondriale ed il conseguente rendimento metabolico.

Vitargo durante la competizione

L'uso del Vitargo come supplemento percompetitivo, ossia da assumere durante la sessione allenante o competitiva, rientrerebbe tra gli integratori destinati a sostenere le potenzialità energetiche.
Il rapido assorbimento intestinale, infatti, ne faciliterebbe l'immediata trasformazione in energia utile da consumare durante la performance.
Questo determinerebbe:

  • Un allungamento dei tempi di performance;
  • Un ritardo nella comparsa di fatica centrale;
  • Un ritardo nella comparsa di stanchezza periferica muscolare;
  • Un allungamento della soglia anaerobica;
  • Un miglioramento generalizzato della perfomance.

Vitargo nel post work-out

E' noto come le fasi post-allenamento costituiscano un momento chiave, altrimenti detto finestra anabolica, nell'ottimizzare le fasi di recupero muscolari, sia energetiche che strutturali.
L'adeguata disponibilità di nutrienti, in queste fasi, è necessaria a ripristinare le riserve energetiche consumate durante l'attività e ricostituire le strutture muscolari danneggiate dall'esercizio fisico intenso.
In questo contesto si inserirebbe fortemente il Vitargo, garantendo:

  • Un rapido ripristino del glicogeno muscolare consumato, facilitando così il tanto utile processo di supercompensazione;
  • Un rapido decremento delle concentrazioni di ormoni catabolici;
  • Un incremento apprezzabile delle concentrazioni ematiche di insulina, necessaria sia a sostenere il recupero energetico, che quello strutturale mio-fibrillare.

Modalità d'uso e sicurezza d'impiego

I dosaggi di Vitargo da impiegare in ambito sportivo andrebbero discussi con il proprio nutrizionista o in ogni caso fortemente personalizzati.
La definizione del dosaggio dovrebbe considerare:

  • Le caratteristiche della dieta dell'atleta;
  • La composizione corporea dell'atleta;
  • Disciplina e finalità dell'allenamento;
  • Finalità dell'integrazione;
  • Eventuale presenza di quadri morbosi.

Si ricorda a tal proposito che il Vitargo è chimicamente uno zucchero, con tutte le proprietà metaboliche ed i potenziali effetti collaterali del caso.
Il suo utilizzo quindi risulterebbe controindicato in pazienti obesi, cardiopatici, diabetici, durante la gravidanza e l'allattamento.
Nonostante la buona tollerabilità intestinale, l'uso inadeguato di Vitargo potrebbe indurre la comparsa di spiacevoli reazioni gastroenteriche quali diarrea e dolori crampiformi addominali.

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