OSTEOPOROSI: conoscerla e sconfiggerla in palestra

(articolo di Tommaso Donati)


L'osso (figura 1) è un organo che dà forma al corpo, ne sostiene il peso e ne facilita la locomozione.

All'interno del corpo umano infatti le ossa, unitamente alle articolazioni che le collegano tra loro, formano lo scheletro.

Questo assolve ad importantissime funzioni in quanto:

  • costituisce l'apparato di sostegno del corpo, attorno a cui è plasmata la forma del corpo medesimo
  • esercita una funzione di protezione nei confronti di alcuni organi, delimitando apposite cavità deputate ad accoglierli (cavità del cranio, cavità toracica, ecc.)
  • fornisce inserzione ai muscoli per agire come leve e pertanto partecipa passivamente ai movimenti.

Tutte le importanti funzioni che il nostro scheletro adempie, ci fanno capire come sia fondamentale la salute delle nostre ossa e come sia essenziale una buona conoscenza della loro composizione e della loro fisiologia.

L'osso è costituito da un tessuto connettivo specializzato, una particolare struttura composita, nella quale una matrice, fatta di fibre collagene e di una vasta gamma di altre proteine, è impregnata di minerali, in particolar modo calcio.

Nonostante la sua durezza, e quindi l'apparente staticità, l'osso è estremamente dinamico ed in continua evoluzione. Avvengono, infatti, costantemente due processi: uno di lenta neodeposizione e l'altro, più rapido, di riassorbimento. E' così consentito:

  • un perenne rimodellamento della struttura macro e microscopica;
  • uno scambio con tutti i tessuti dell'organismo attraverso il mezzo di trasporto garantito dal sangue.

E' quindi possibile raggiungere un equilibrio dinamico tra le esigenze corporee di calcio e le necessità di sostegno del carico. Il calcio svolge, infatti, importanti funzioni a livello delle membrane cellulari, a livello cardiaco, a livello nervoso e per quanto riguarda la coagulazione sanguigna. Per questo, la quantità di ioni calcio presente nel sangue, deve essere sempre mantenuta entro determinati valori. Per esempio, se la concentrazione di questi ioni scende al di sotto del 50% del normale, si sviluppa immediatamente tetania e l'individuo muore per spasmo dei muscoli respiratori. Se invece la concentrazione degli ioni è troppo elevata si possono generare gravi disturbi cardiaci e nervosi. Le ossa, che hanno una quantità di calcio quasi mille volte superiore ai circa 1,5 grammi presenti complessivamente nei liquidi extracellulari, rappresentano un enorme serbatoio di questo ione ed hanno quindi un'importante funzione nel tener costante la concentrazione di calcio nei liquidi corporei. Infatti, nel caso vi sia carenza di calcio nel sangue, questo viene mobilizzato dalle ossa, mentre, in caso di eccesso, questo ione viene depositato nelle ossa del nostro scheletro.(1)

Il ciclo vitale dell‘osso è caratterizzato dalla continua produzione di nuova matrice e dalla cancellazione della vecchia, in un costante processo dinamico che prende il nome di metabolismo osseo.


Fig 1


Nell‘osso sono infatti presenti:

  • cellule chiamate osteoblasti, che secernono una sostanza proteica che forma appunto la matrice, dove precipitano i sali di calcio e determinano, quindi, la deposizione di nuovo osso
  • cellule chiamate osteoclasti, che digeriscono la matrice proteica, liberano i sali che qui erano precipitati e determinano, quindi, il riassorbimento osseo.

Grazie a queste proprietà, l'osso è in grado di reagire elasticamente alle forze meccaniche e, se si rompe, ripara se stesso riacquistando la sua forma originaria.

L'osso può assumere due diverse organizzazioni spaziali.


L'osso compatto o corticale (figura 2):

Fig 2


rappresenta l'80% dello scheletro;

è componente quasi esclusiva delle ossa lunghe e piatte;

assume nelle ossa lunghe forma tubolare, delimitando il canale midollare;

è rivestita all'esterno dal periostio ed all'interno dall'endostio;

ha un comportamento anisotropo, presenta cioè maggiore resistenza alle forze applicate secondo il suo asse verticale;

ha una densità di 1,8 g/cm3.


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