Ipertrofia: da cosa dipende?

(articolo tratto da: "Body Building ad alta intensità" di Fabio Zonini, per gentile consessione di Corpus Project)


L'ipertofia, ovvero l'aumento del volume del muscolo, è un adattamento che avviene in risposta ad un sovraccarico.
L'ipertrofia è figlia di un processo si sintesi che coinvolge TUTTE le strutture sub-cellulari.
In seguito all'allenamento con l'uso di sovraccarichi si osserva:

    Aumento di numero delle miofibrille. Aumento di spessore delle miofibrille. Formazione di nuovi sarcomeri. Aumento della ritenzione intracellulare di ATP. Aumento della ritenzione intracellulare di fosfocreatina. Aumento della ritenzione intracellulare di glicogeno. Ispessimento e irrobustimento del tessuto connettivo. Aumento in numero e dimensione dei vasi capillari e mitocondri. Aumento del numero delle cellule muscolari (iperplasia).

-Vediamo uno schema riassuntivo -

 

Aumento dimensione e numero delle miofibrille
Aumento dimensione e numero dei vasi capillari
Aumento dimensione e numero dei mitocondri
Aumento del tessuto connettivo
Aumento della ritenzione del glicogeno Attivazione delle cellule satelliti
Aumento della ritenzione dei fosfati Splitting delle fibre

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IPERTROFIA

IPERPLASIA
(aumento del volume della cellula muscolare) (aumento delle cellule muscolari)
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AUMENTO DELLA SEZIONE TRASVERSALE DEL MUSCOLO

 


Aumento della dimensione e del numero di miofibrille
L'aumento della dimensione delle miofibrille è dovuto all'aumento dei filamenti di actina e miosina.
E' un adattamento che viene in risposta a un periodo dedicato alla forza (i sollevatori di peso hanno le fibre rapide 45% più grandi rispetto a quelle di un atleta di endurance.
L'aumento del numero di miofibrille (soprattutto le fibre di tipo 2), sembra essere dovuto alla formazione di una fessura longitudinale della lungo le stesse. Ciò porterebbe alla rottura della linea Z, con conseguente splitting della miofibrilla ed origine di due miofibrille della stessa lunghezza di sarcomero.


Aumento del numero e del volume dei vasi capillari
Il numero di capillari che circondano una fibra è molto elevato in un atleta, elevato nei body builder, più basso nei sollevatori di peso (inferiore anche a un sedentario).
Il rapporto capillari/fibre viene ridotto da un allenamento tipico per forza e potenza (sollevatori di peso) mentre l'allenamento di boby building porta a una densità capillare decisamente superiore. Questo come mai ?
I powerlifter utilizzano per i loro allenamenti carichi elevatissimi e un numero molto ridotto di ripetizioni, agendo così solo sulla componente nervosa.
I bodybuilder invece, utilizzando diverse modalità di lavoro, utilizzano nei loro allenamenti anche carichi più bassi portati all'esaurimento. Questo comporta una maggiore deplezione di substrati energetici e maggior ristagno di metaboliti,e quindi una richiesta maggiore di irrorazione sanguigna.


Aumento dei mitocondri
Il numero di mitocondri non aumenta con un allenamento di potenza (che porta invece a una diminuzione).
Nel Body Building, invece, includendo anche cicli di allenamento ad alte ripetizioni e a velocità esecutiva ridotta, si nota un aumento del numero e della dimensione dei mitocondri.


Aumento tessuto connettivo
Dovuto all'allenamento per la forza, si ottiene un ispessimento ed irrobustimento del tessuto connettivo (in particolare tendini e legamenti).


Aumento ritenzione di fosfati e glicogeno
Il lavoro in regime alattacido porta a una sensibile diminuzione della riserva di fosfati e di glicogeno (substrato energetico). Durante l'allenamento la cellula muscolare ha una richiesta di ATP molto elevata, in seguito ci sarà quindi una risposta supercompensativa per averne una quantità maggiore a disposizione. Lo stesso processo avviene per i livelli di glicogeno.


Conclusioni
L'ipertrofia quindi non è dovuta ad un'unica causa ma è il risultato della sommazione dei diversi adattamenti a diversi stimoli. Da tutto ciò possiamo comprendere come non esista un unico efficace metodo per aumentare la massa muscolare, ma esistono molteplici modalità di stimolazione muscolare che producono adattamenti che contribuiscono ad un globale processo ipertrofizzante.