Raffreddore | Si può Curare con la Vitamina C?

Generalità

Vitamina C contro i Sintomi del Raffreddore

L'integrazione di vitamina C con la dieta può essere utile per velocizzare la guarigione e ridurre i sintomi influenzali in presenza di raffreddore.

La vitamina C sembra davvero efficace per rafforzare il sistema immunitario grazie alla sua nota capacità antiossidante.

Nonostante l'integrazione di vitamina C con l'alimentazione possa aiutare a superare un raffreddore più velocemente e a rendere i sintomi meno gravi, va detto che in base agli studi scientifici, la vitamina C non ha efficacia dimostrata nel prevenire il raffreddore negli adulti sani.

Caratteristiche

Che cos'è la Vitamina C?

Nota anche come acido ascorbico, la vitamina C è una sostanza idrosolubile, che riveste un ruolo vitale per l'organismo umano.

Infatti, non essendo in grado di sintetizzarla, la vitamina C dev'essere assunta tramite:

  • l'assunzione di frutta, verdura o di altri alimenti ricchi di vitamina C;
  • una specifica integrazione orale;
  • l'applicazione topica di creme, sieri o maschere cosmetiche.

Funzioni della Vitamina C

Le funzioni associate alla vitamina C sono molteplici:

  • concorre a rafforzare il sistema immunitario;
  • concorre alla rigenerazione di importanti antiossidanti (es. vitamina E, a partire dalla sua forma ossidata);
  • è antiossidante, efficace per combattere i radicali liberi;
  • applicata sulla cute sotto forma di creme o sieri viso, produce effetti positivi sulla salute della pelle;
  • favorisce la sintesi di tessuto connettivo, ossa, denti e piccoli vasi sanguigni: secondo quanto emerge da uno studio revisionato nel 2018 1, sembra che un elevato apporto alimentare di vitamina C possa essere associato a un rischio ridotto del 26% di fratture dell'anca e a un rischio ridotto del 33% di osteoporosi;
  • concorre alla formazione del collagene;
  • aiuta a preservare la salute degli occhi;
  • concorre alla prevenzione cardiovascolare e delle malattie neurodegenerative.

Vitamina C Antiossidante

Azione sul Sistema Immunitario

Secondo l'opinione della maggior parte della popolazione, la vitamina C può essere sfruttata contro il raffreddore grazie alla sua funzione antiossidante, benefica sul sistema immunitario.

Nel corso degli anni, sono state accumulati svariati test sulla capacità della vitamina C di prevenire e trattare le infezioni respiratorie e sistemiche 2, 3, 4.

Più precisamente, la funzione antiossidante riconosciuta alla vitamina C si traduce nella sua capacità di proteggere le cellule dall'eccesso di radicali liberi, assicurando di conseguenza all'organismo una risposta immunitaria attiva ed efficace contro raffreddore e infezioni.

Vitamina C e Lotta ai radicali Liberi

La vitamina C incide positivamente a livello delle cellule del sistema immunitario.

Infatti, esse:

  • per attivarsi e combattere i patogeni, producono radicali liberi;
  • per proteggersi dall'azione dei radicali liberi prodotti da loro stesse, accumulano la vitamina C al loro interno;
  • richiedono una quantità più elevata di vitamina C perché, durante una risposta immunitaria attiva, la consumano rapidamente.

TEST E RISULTATI

Per indagare sull'effetto positivo che la vitamina C può indurre al sistema immunitario, sono stati eseguiti numerosi studi:

  • in alcuni test eseguiti sia in vivo (sugli animali), che in vitro (in provetta) 5, 6, 7, 8, 9, 10, la vitamina C è stata in grado di avere un effetto stimolante positivo sia sula produzione che sulla funzione dei leucociti (globuli bianchi), in particolare neutrofili, linfociti e fagociti;
  • in altri studi 11, 12 eseguiti su topi incapaci di sintetizzare la vitamina C si è osservato che:
    • la vitamina C è risultata essenziale per la risposta antivirale nella fase iniziale dell'infezione influenzale (virus dell'influenza A (H3N2));
    • una carenza di vitamina C sembra peggiorare il danno polmonare;
  • in alcune ricerche sugli animali e in casi studio sull'uomo 13, 14, 15, si è osservato che in dosi elevate o endovenose, la vitamina C può ridurre l'infiammazione polmonare in malattie respiratorie gravi, provocate da H1N1 ("influenza suina") o altri virus;
  • la vitamina C è in grado di aumentare la motilità cellulare, la chemiotassi e la fagocitosi;
  • i tipi di cellule maggiormente coinvolte - nonché stimolate - dalla vitamina C sono i neutrofili, specializzati nell'eliminazione di batteri e virus estranei, nonostante anche i linfociti e i fagociti possano esserne coinvolti.

Vitamina C e Raffreddore

La Scoperta

La teoria secondo la quale la vitamina C possa essere efficace per trattare e/o prevenire con successo il raffreddore comune è stata formulata intorno agli anni Settanta dal premio Nobel (per la chimica e la pace) Linus Pauling 16.

Nel suo libro, Pauling consiglia l'assunzione di Vitamina C fino a 18.000 mg al giorno (l'assunzione giornaliera raccomandata per gli adulti è di circa 75-90 mg).

Purtroppo, dai risultati dei successivi studi controllati non emersero dati certi e comprovati sulla veridicità della teoria, dunque si generò presto confusione e controversie.

Nonostante l'accaduto, l'interesse pubblico in materia rimase elevato.

Risultati

Vitamina C: è Efficace contro il Raffreddore?

In merito all'efficacia presunta della vitamina C sulla prevenzione contro il raffreddore, sono stati eseguiti vari studi.

Lo studio ritenuto più significativo in merito viene fornito da una revisione Cochrane: analizzando numerosi studi, si è osservato che l'integrazione con 200 mg o più di vitamina C al giorno non riduce il rischio di raffreddore negli adulti sani 17, abbattendo pertanto l'entusiasmo.

Più precisamente, in questo studio si sono raccolti i dati di 43 indagini riguardanti l'integrazione preventiva dell'acido ascorbico in dosi variabili da 0,25 a 2 g/giorno, e si è concluso che la vitamina C:

  • non riduce il rischio di raffreddore negli adulti (23 studi);
  • diminuisce del 50% il rischio di raffreddore nei soggetti esposti a un intenso stress fisico (ad esempio corridori di maratona, sciatori o soldati in condizioni subartiche) (5 studi);
  • riduce la durata dei sintomi del raffreddore dell'8% negli adulti e del 14-18% nei bambini;
  • riduce la gravità dei sintomi del raffreddore in tutte le popolazioni (con un beneficio maggiore nei bambini rispetto agli adulti).

Tuttavia, quando viene assunta a finalità terapeutica (ovvero una volta iniziati i sintomi), si è osservato che la vitamina C non ha influito in modo significativo sulla durata o sulla gravità del raffreddore.

EVIDENZE CLINICHE

A supporto della teoria secondo la quale la vitamina C può ricoprire un ruolo importante a sostegno del sistema immunitario, sono state individuate varie evidenze cliniche:

  • dal momento che è stato osservato che la vitamina C è in grado di aumentare i linfociti B e T, si può ritenere che la stessa vitamina possa essere utile per combattere le infezioni 2ok.
  • Una maggiore assunzione di acido ascorbico in presenza di infezione (nonché in presenza di maggiore stress ossidativo) può garantire una maggiore protezione antiossidante, a supporto della risposta immunitaria; inoltre, in simili condizioni, sembra che la vitamina C possa sopprimere la replicazione virale 18, 19, 20, 2.
  • Nell'apparato polmonare, la vitamina C sembra ricoprire una funzione molto importante; infatti, nell'albero respiratorio raggiunge concentrazioni fino a 30 volte superiori a quelle del sangue 21. Si è osservato che, nella fase iniziale dell'influenza, la vitamina C è essenziale per attivare la risposta antivirale nella fase iniziale 11, 12.

Vitamina C e Sistema Immunitario

Radicali Liberi e Sistema Antiossidante

La presunta capacità di rafforzare il sistema immunitario attribuita alla vitamina C va ricercata nella sua ormai nota capacità antiossidante, attraverso la quale protegge le cellule dall'eccesso di radicali liberi.

Grazie alla funzione antiossidante, la vitamina C influenza vari componenti dell'immunità innata e adattativa.

Le cellule del sistema immunitario possono trarre vantaggio dalla vitamina C per una serie di motivi:

  • producono radicali liberi per attivare l'azione contro gli agenti patogeni;
  • accumulano la vitamina C al loro interno, al fine di proteggersi dall'azione dei radicali liberi che loro stessi producono;
  • durante una risposta immunitaria attiva, consumano velocemente la vitamina C.

Vitamina C nella Dieta

Frutta e Verdura Ricca di Vitamina C

Frutta e verdura sono fonti naturali di Vitamina C.

Per questo, non riuscendo a sintetizzarla, basterà assumere un'adeguata quantità di frutta e verdura per assicurare all'organismo una corretta dose di vitamina C.

In tabella, un elenco degli alimenti più ricchi di Vitamina C.

Frutta ricca di Vitamina C

Verdura ricca di Vitamina C

  • acerola;
  • prugna kakadu;
  • guava;
  • ribes nero;
  • uva spina - amla indiana;
  • camu camu;
  • agrumi;
  • kiwi;
  • fragole;
  • mirtilli e frutti di bosco.
  • pomodori;
  • peperoni;
  • rucola;
  • patate al forno;
  • cavolini di Bruxelles;
  • cavoli.

 

Vitamina C nel Kiwi

A dimostrare l'effetto della vitamina C sui globuli bianchi, è stato effettuato uno studio su 14 giovani con uno stato di vitamina C non ottimale (<50 µmol / L) al basale 22.

In questo test, si è osservato che l'assunzione di kiwi ricchi di vitamina C (2 kiwi al giorno, per un apporto di circa 260 mg/giorno di vitamina C, per quattro settimane) ha aumentato la concentrazione plasmatica di neutrofili e vitamina C, migliorando anche la chemiotassi dei neutrofili.

Ribes Nero

Il ribes nero è un frutto estremamente ricco di vitamina C e flavonoidi (antociani in partticolare).

Grazie all'abbondanza di vitamina C, il ribes nero vanta straordinarie qualità antiossidanti, capillaroprotettive, antinfiammatorie e antiedematose.

Camu camu

Il camu camu o Myrciaria dubia, è una bacca tipica della foresta pluviale amazzonica, che apporta da 1.570 fino a 3.000 mg di vitamina C per 100 g.

Fonte di vitamina C e flavonoidi (tra cui antociani e acido ellagico 23, 24), il camu camu è noto per le sue proprietà antiossidanti, abilmente sfruttate per la realizzazione di integratori 25.

Broccoli e Crucifare in Generale

I broccoli forniscono 89 mg di vitamina C per 100 grammi, coprendo il fabbisogno quotidiano di un adulto 26.

In molti studi si è osservata una possibile associazione tra l'assunzione di verdure crucifere (es. broccoli) ricche di vitamina C e una migliore immunità, legata a una riduzione dello stress ossidativo, e del rischio di cancro e malattie cardiache 27, 28.

Integratori di Vitamina C

Come Proteggerci dal Raffreddore con Integratori di Vitamina C

In caso di impossibilità di introdurre la Vitamina C tramite gli alimenti, questa può essere assunta per bocca, tramite specifici integratori.

In tabella, un elenco delle comuni sostanze contenute negli integratori di Vitamina C, con le relative caratteristiche.

Sostanza contenuta negli Integratori di Vitamina C

Caratteristiche

Sambuco

  • In uno studio 29, si è scoperto che lo stato antiossidante di 8 soggetti sani è migliorato un'ora dopo aver bevuto 400 ml di succo di sambuco.
  • In uno studio 30 su 312 adulti è stato osservato che l'assunzione di 300 mg di estratto di sambuco, sia prima che dopo un viaggio aereo, ha ridotto significativamente la durata e la gravità del raffreddore, rispetto a un placebo.
  • In un'importante revisione di 5 studi clinici 31 si è osservato che il sambuco nero, assunto entro 48 ore dall'inizio dell'infezione, per un massimo di 15 giorni, può ridurre durata e gravità dei classici sintomi di raffreddore e influenza nell'adulto, provocando una significativa riduzione dei sintomi, in media del 50%.

Acerola

L'acerola contiene una quantità di vitamian C di 50-100 volte superiore rispetto a quello dell'arancia o del limone: si stima che la quantità di vitamina C nel frutto possa variare da 1,5 a 4,5 g/100 g 32.

La vitamina C e gli altri antiossidanti presenti nell'acerola aiutano a sostenere l'efficienza del sistema immunitario, rendendolo un integratore potenzialmente utile nei mesi autunnali-invernali.

Echinacea

L'echinacea è una pianta officinale molto utilizzata per rinforzare il sistema immunitario, dunque anche per prevenire e combattere l'influenza e il raffreddore comune.

A supporto dell'azione antiossidante dell'echinacea, molte capsule e integratori sono spesso combinati con altri ingredienti come la vitamina C o il sambuco

Conclusioni

Inefficacia dell'Integrazione Preventiva contro il Raffreddore

L'integrazione di vitamina C (da 0,25 a 2 g/giorno) 17 mirata a prevenire il raffreddore non sembra essere efficace per ridurne il rischio di comparsa.

Tuttavia, va detto che la stessa integrazione sembra dimezzare il rischio di raffreddore nelle persone esposte a un intenso stress fisico (es. maratoneti, sciatori o soldati in condizioni subartiche).

La vitamina C può apportare beneficio diminuendo la gravità dei sintomi di un raffreddore in atto, velocizzando la guarigione.